Domani è il gran giorno di Dalida. Il film è di Lisa Azuelos, interpretato da Sveva Alviti con Riccardo Scamarcio nel ruolo del fratello Orlando. Uscirà in 550 cinema francesi. Ma a quasi 30 anni dalla morte della cantante sono previsti anche uno show, una mostra dei suoi vestiti più belli e un ricordo speciale. Che sarà organizzato dai fan il 3 maggio, anniversario della scomparsa di Yolanda Gigliotti, il suo vero nome. È un fenomeno degno di una diva di Hollywood, quello della celebre cantante-attrice nata in Egitto da genitori italiani e cresciuta in Calabria. Il tempo passa ma non toglie nulla all'amore che i fan, soprattutto in Francia, continuano a provare per Dalida. Lo dimostra anche questo film, con un'italiana protagonista, Sveva Alviti, che si è sottoposta a 3 ore di trucco quotidiane per somigliare il più possibile alla star che curava moltissimo il suo look in scena.
DALIDA, 120 MILIONI DI DISCHI VENDUTI
I suoi abiti scintillanti, studiati in tutti i particolari, saranno oggetto di una mostra organizzata al Palais Galliera, dal 27 aprile al 13 agosto. Abiti che sono stati donati al Museo da Orlando Gigliotti che ha raccontato al Figaro: «Sognavo di fare un museo permanente a Parigi ma è troppo complicato. Però rifiutavo l'idea che i vestiti di Dalida che hanno fatto sognare tanta gente, finissero sparsi qua e là. Allora li ho dati al Museo Galliera. Perché è Parigi che l'ha lanciata. In cambio il museo si è impegnato a custodire la collezione in un luogo a parte e a esporla regolarmente». Orlando Gigliotti, che era anche il suo impresario, si è occupato di alimentare il mito della sorella in modo intelligente in questi anni, anche perché si sente «custode della memoria di Dalida». Una star che ha venduto 120 milioni di dischi nel mondo.
DALIDA, UN MITO RESISTITO NEL TEMPO
In 30 anni di carriera ha interpretato più di 2000 canzoni di ogni genere abbracciando tutti gli stili, rock, twist, disco. La diva rivive anche sotto forma di ologramma nello show "Hit Parade" in programma fino alla fine di febbraio al Palazzo dei Congressi di Parigi prima di proseguire per una lunga tournée in Francia. Nello spettacolo sono riproposti, tra l'altro, due cavalli di battaglia di Dalida: "18 anni" e "Gigi l'Amoroso". Era il 3 maggio 1987 quando la cantante, affranta dai lutti e dolori che l'avevano colpita, si uccise nella sua casa di Montmartre. Ingerì dei barbiturici e lasciò un biglietto: «Perdonatemi. La vita mi è insopportabile». Il suo mito ha resistito nel tempo: 10 anni dopo fu inaugurata a Montmartre una piazza in suo onore. Nel 2007 il Comune di Parigi organizzò una mostra per ricordarla. Ogni anno, ricorda ancora le Figaro, «il sabato più vicino al 3 maggio i componenti del fan club Dalida For Ever, organizzato sempre da Orlando Gigliotti, e di cui fanno parte 1763 fan francesi, italiani e anglosassoni di cui un terzo ha meno di 25 anni, si ritrovano a Montmartre per ricordare la diva, portandole fiori sulla tomba prima di riunirsi al Comune e poi a una cena dove ovviamente le canzoni di Dalida sono in primo piano». E quest'anno i preparativi sono più fervidi che mai.
Fonte: Corriere della Calabria