8 ore fa:Insiti, Madeo (PD): «Bene il Parco Urbano, ma la Cittadella degli Uffici e la fermata ferroviaria devono essere parte del progetto»
9 ore fa:Corigliano Calcio, pesante ko 5-0 con la Soccer : tra rilancio e ridimensionamento si apre la sfida più difficile
13 ore fa:Trotta (Cgil) attacca il Governo: «La Calabria affonda e pensano al Ponte e all'Autonomia Differenziata»
9 ore fa:Sentenza strage ferroviaria, Stasi: «Dopo 13 anni zero sicurezza, mentre gli investimenti vengono dirottati»
8 ore fa:Sanità, Schierarsi Corigliano-Rossano: «Dobbiamo aspettare Godot per uscire dal Piano di rientro?»
10 ore fa:Uva sostiene la proposta di Madeo sul social freezing: «È un’emergenza. Servono strumenti e visione»
14 ore fa:Tutto pronto a Mormanno per l'evento “Terra di Vigna. Calici nel Pollino”
11 ore fa:La biblioteca di Vaccarizzo Albanese continua a crescere
7 ore fa:A Trebisacce il Natale profuma di mare: dal 29 novembre al 6 gennaio un mese di eventi e magia
13 ore fa:"Barche di Sabbia" conquista Spezzano Albanese, affluenza record per la presentazione del libro di Armentano

Cultura,scoperto insediamento a Squillace. Forse è parte del Vivarium di Cassiodoro

1 minuti di lettura
A Squillace, nel Catanzarese, nelle località conosciute come “Tri Munti”, “Milindini” e “Maiu”, sono stati scoperti fortuitamente dei resti di costruzioni risalenti forse a molti secoli fa che «potrebbero far parte dell’antico “Vivarium” di Cassiodoro». A scoprire casualmente l’insediamento durante un’escursione alcuni ambientalisti della Pro loco di Squillace: Agazio Gagliardi, Daniele Cristofaro e Agazio Mellace. Si tratta di una vasta area in cui ci sono ruderi tra cui si vedono due distinti insediamenti, uno prevalentemente costituito da canali, ricettacoli, vasche, opere murarie più o meno consistenti, e l’altro fatto di opere più solide, a servizio di una sorgente a cascate di acqua e di notevole portata. Messo al corrente del ritrovamento, lo studioso Guido Rhodio, già sindaco e presidente della Regione, sostiene che «si tratta di una scoperta di grande portata storica, che va inquadrata nel dibattito plurisecolare di studiosi ed esperti per stabilire in modo possibilmente certo l’ampiezza degli insediamenti cassiodorei e delle strutture a servizio della città romana di Scolacium». Rhodio indica due percorsi da seguire: «Il primo riguarda la collocazione topografica della chiesa di S. Ilario, dirimpettaia a quella di S. Martino, che il Courcelle colloca nella pianura del Pellene-Alessi, nonché dei “canali, chiuse, vivai, mulini”, che Cassiodoro descrive con precisione nelle Institutiones e che servivano ad irrigare orti e giardini e ad attivare cure e bagni per i pellegrini e gli ammalati del Vivarium; il secondo percorso è riferito alla famosa lapide, che ora si trova nel municipio di Squillace, riguardante la ricostruzione dell’acquedotto per la città romana di Scolacium, realizzato dall’imperatore Antonino». Questo secondo percorso secondo Rhodio «va letto e interpretato attraverso l’iscrizione composta dal famoso letterato Saverio Mattei, di Montepaone, che documenta con chiarezza, nel 1763, che l’importante lapide fu rintracciata nel fondo dei Pepe, “ad ripas fluminis effossum”, indicazione che coincide perfettamente con l’odierna scoperta della sorgente e ruderi connessi». Lo stesso Rhodio fa sapere di aver informato la Soprintendenza archeologica di Reggio Calabria, il dipartimento Cultura della Regione, il commissario prefettizio di Squillace e i comandanti locali dei carabinieri e dei vigili urbani, oltre alle istituzioni culturali del luogo come l’Istituto di studi su Cassiodoro, per i necessari approfondimenti storici e soprattutto per la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione del sito scoperto.(fontecorrieredellacalabria.it)
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.