Punto Italia, la maratona virtuale che conquista facebook
Più di 5.000 persone hanno seguito le attività dell'associazione asSud rivolte agli italodiscendenti nel mondo
Una maratona virtuale di oltre otto ore (compresa l'anteprima) quella del Punto Italia, tenutasi nei giorni scorsi all'inizio dell'anno nuovo: un appuntamento dedicato agli italiani e agli italodiscendenti nel mondo sui temi della casa, dell'essere comunità e del recupero dei borghi. L'incontro è stato diretto dal ricercatore Giuseppe Sommario, direttore del Piccolo Festival delle Spartenze. Vi hanno aderito esponenti politici eletti nella Circoscrizione Estero, rappresentanti di Maeci e Cgie e del mondo associativo e dell'emigrazione a vario titolo. L'evento in diretta Facebook sulla Pagina del Festival delle Spartenze, condotto dalla redattrice Erminia Madeo, vuole consolidarsi come un appuntamento fisso periodico che diventi un ritrovo virtuale degli amici del Festival, che ogni anno si svolge fisicamente in Calabria, tra i comuni di Paludi e Cropalati.
«È questo un modo di festeggiare e abbracciare le nostre comunità e per mantenere ferma l'identità. È un'occasione per scoprire come i tanti amici delle 'spartenze' hanno vissuto questo 2020: un modo per puntare su tutti gli italiani, quindi su quelli all'estero che rappresentano una parte fondante del nostro Paese», ha commentato Giuseppe Sommario.
Per la Fondazione Migrantes – della quale si menziona l'annuale Rapporto Italiani nel Mondo curato da Delfina Licata – è intervenuto il presidente Monsignor Guerino Di Tora. "Come Migrantes abbiamo cercato di avere sempre un'attenzione particolare per gli italiani che emigrano: ricorderete l'opera di Santa Francesca Cabrini di accompagnamento ai nostri fratelli che all'epoca emigravano all'estero. Al contempo è importante vedere come si riesce a coniugare il mantenimento dell'identità italiana insieme alla nazionalità del Paese ospitante", ha commentato Di Tora.
Per il Maeci è intervenuto Giovanni Maria De Vita (Direzione Generale per gli Italiani all'Estero) che ha aggiunto i propri auspici per il 2021 per cogliere dei frutti dopo un 2020 che ha visto il Maeci impegnato in buona parte a far fronte alla pandemia che ha bloccato migliaia di connazionali nel mondo.
La deputata Fucsia Fitzgerald Nissoli (FI) per un saluto ha ricordato come la pandemia abbia cambiato la nostra vita, ma al contempo ci abbia fatto riscoprire il valore dell'interdipendenza. La Nissoli ha anche espresso l'augurio che il 2021 con il superamento della pandemia ci consenta di voltare pagina.
La senatrice Laura Garavini (IV) ha parlato di un'occasione per raccontare anche ciò che è avvenuto con la legge di bilancio appena approvata per quanto riguarda i connazionali all'estero e le località d'origine.
Anna Laura Orrico, Sottosegretario Mibact, ha definito il 2020 come "l'anno del paradosso" dove in un mondo iperconnesso si è visto il propagarsi di un virus che ci ha obbligati a confinarci.
Michele Schiavone, Segretario Generale del Cgie, ha parlato della bontà delle attività prodotte nei mesi scorsi dalle comunità italiane nel mondo anche grazie ai Comites, ai patronati e alla rete diplomatico-consolare, nonostante il diffondersi del Covid ovunque con relative restrizioni alla mobilità.