Crotone, on. Corrado: diffuse notizie inesatte su istituzione Archivio di Stato
Non riesco a capire a chi giovi diffondere allarmi ingiustificati in materia di beni culturali. C'è da chiederselo ancora una volta, dopo la falsa notizia della chiusura di Capo Colonna per l'estate e l'assurda richiesta di riaprire parte del Castello prima della bonifica(!), alla luce dell’articolo pubblicato domenica scorsa in cui l’assessore Antonella Cosentino paventa lo stallo dell'iter per l'istituzione a Crotone dell'Archivio di Stato. Il tema sarà oggetto di un incontro con il Direttore Generale MiBACT al ramo che l'articolo dice fissato per giovedì prossimo (24 maggio). In realtà, non solo da una decina di giorni la data è stata spostata in avanti (29 maggio) proprio su richiesta dei nostri amministratori ma lo stallo lamentato dall'Assessore dipende dal fatto che la sede proposta dal sindaco Pugliese, cioè la scuola di Via Saffo, è già stata bocciata espressamente dal Ministero in aprile.
DECOROSA PROPOSTA AVANZATA DAL DIRETTORE FAMIGLIETTI
La proposta avanzata dal Direttore Generale Archivi, dott. Gino Famiglietti, perché la bocciatura è accompagnata appunto da un’ipotesi alternativa, sarebbe di gran lunga più decorosa di quella comunale e consentirebbe contestualmentedi salvare da sicuro degrado – l'abbandono è già in essere da anni – un edificio storico prestigiosissimo, destinato altrimenti a sicura rovina. Mi riferisco al casino costruito a Capo Colonna nel 1771 dai Montalcini, passato poi ai baroni Berlingieri e in fine ai Pasquale, quindi acquistato dalla Provincia con un mutuo milionario. C’è la possibilità che l’Agenzia del Demanio, orientata com’è in questo momento a raggiungere l’obiettivo della razionalizzazione dell’uso del patrimonio pubblico, si accolli le spese di estinzione del mutuo, restauro e allestimento!
ON. CORRADO: NON POSSO CHE RALLEGRARMI PER PROPOSTA MINISTERO
A differenza della scuola di Via Saffo, peraltro, le dimensioni cospicue dell’immobile di Capo Colonna, portatore di un valore aggiunto non trascurabile in quanto possibile museo di se stesso, consentirebbero di accogliervi pure gli archivi privati di insigni studiosi del Marchesato come Andrea Pesavento e Pino Rende, che con entusiasmo hanno già manifestato la propria disponibilità in tal senso, oltre che di Enti che hanno fatto la storia del territorio crotonese: migliaia di faldoni di atti, fotografie, microfilm ecc. che andrebbero ad arricchire l’Archivio Storico di Crotone facendone uno dei più importanti del Mezzogiorno. In qualità di Deputato di Storia Patria per la Calabria, prima ancora che di Parlamentare e membro della Commissione “Cultura” del Senato, non posso che sostenere l’ipotesi Capo Colonna e rallegrarmi dell’opportunità prospettata dal Ministero. Al contrario, devo deplorare la pervicacia con cui si vuole imporre al MiBACT la scelta di Via Saffo, rifiutando persino di discutere un’alternativa più che valida, direi anzi allettante.
Che un individuo non riconosca la Fortuna quando incrocia la sua strada è deplorevole; se ad ignorarla sono amministratori pubblici, non si può che definirli irresponsabili!
FONTE COMUNICATO