Ancora un incendio nel parco delle Terme (abbandonate) di Spezzano Albanese
Dopo l'incendio che lo scorso anno distrusse buona parte della lussuregiante pineta stamattina le fiamme hanno iniziato ad impadronirsi nuovamente del degrado e dell'abbandono istituzionale

SPEZZANO ALBANESE – Ancora fiamme alle terme. A meno di un anno dall’ultimo rogo che il 23 agosto scorso aveva distrutto parte della storica pineta, nella stamattina un nuovo incendio ha colpito l’area del parco termale di Spezzano Albanese, già fortemente segnata dall’abbandono.
Le alte temperature di queste ore, che superano abbondantemente i 38 gradi, unite al degrado e alla mancata manutenzione dell’area, hanno favorito l’innesco e la propagazione delle fiamme.
Preoccupazione e amarezza tra i cittadini, che da tempo denunciano le condizioni di totale abbandono in cui versa il complesso termale, un tempo fiore all’occhiello dell’economia e del turismo locale. Oggi, invece, le terme rappresentano un simbolo di degrado, tra strutture chiuse, erbacce e cumuli di rifiuti che rendono ancora più alta la vulnerabilità al rischio incendi.
«È l’ennesimo disastro annunciato», commentano i residenti, puntando il dito contro l’indifferenza delle istituzioni. «Qui non c’è più manutenzione, nessun controllo e nessuna programmazione per valorizzare una risorsa che potrebbe dare lavoro e rilancio al territorio. Si aspetta solo il peggio».
Le cause dell’incendio restano al vaglio degli inquirenti, ma l’ipotesi principale resta quella accidentale, favorita dal caldo torrido e dalla presenza di sterpaglie secche. Tuttavia, non si esclude la matrice dolosa, come spesso accade nei roghi estivi che colpiscono aree verdi di pregio.
Intanto, le Terme di Spezzano Albanese continuano a bruciare, nel silenzio generale, tra la rabbia di chi vede dissolversi un patrimonio collettivo e la speranza, sempre più flebile, che l’area possa un giorno tornare a vivere.