7 ore fa:Appalto vigilanza armata Asp Cosenza, Cub Calabria denuncia: «Dalla padella alla brace»
8 ore fa:«Spiagge stuprate dalle ruspe. La pulizia deve essere effettuata manualmente»
5 ore fa:Occhiuto (con i droni) dichiara guerra agli scarichi abusivi in mare
8 ore fa:Social ed emergenza pedagogica: se ne parlerà stasera al Paolella con Renzo e Abate
7 ore fa:Viabilità a Schiavonea, i commercianti protestano: «Sbagliata la tempistica dei lavori»
6 ore fa:Estate più sicura, in arrivo in Calabria 116 unità di personale delle Forze dell'Ordine
9 ore fa:La Regina nominato vicesindaco di Cassano
9 ore fa:Sicurezza, Madeo: «Co-Ro non è il far west, ma doveroso affrontare il tema nel prossimo Consiglio comunale»
6 ore fa:Cassano, prima seduta del consiglio comunale della Sindacatura Iacobini: presentate le linee programmatiche
10 ore fa:Demolizione ciminiere Enel, i lavori riprenderanno a ottobre

Calopezzati: sequestrato ex impianto di stoccaggio rifiuti pericolosi e non

1 minuti di lettura

COSENZA – I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Rossano hanno nei giorni scorsi posto sotto sequestro in località Sferracavallo a Calopezzati un ex impianto di stoccaggio rifiuti pericolosi e non.

Nonostante da tempo non fosse più in attività, ormai privo di autorizzazione, al suo interno erano presenti rifiuti pericolosi e non pericolosi, eterogenei e frammisti per un quantitativo complessivo di circa 9000 metri cubi. Inoltre una parte dell’area è risultata ricadente su una superficie demaniale a pochi metri dal Fiume Trionto, e al cui interno vi erano diversi rifiuti e automezzi in stato di abbandono un tempo usati dalla ditta. Si è quindi proceduto, unitamente ai colleghi del Nucleo di Castrovillari e di Cropalati, al sequestro preventivo dell’intero sito, con all’interno i rifiuti, le strutture, i macchinari aziendali in disuso e i veicoli dismessi.

Sequestro che ha interessato una superficie complessiva di oltre 12.800 metri quadri posta all’interno di una area sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale ed in zona di protezione speciale denominata “Fiumara Trionto”. Il titolare dell’azienda dovrà rispondere all’A.G. dei reati ambientali connessi quale la continua gestione illecita di ingenti quantitativi di rifiuti, lo smaltimento di rifiuti liquidi, l’occupazione di area demaniale e l’assenza di autorizzazione unica ambientale per lo scarico dei reflui industriali nel fiume Trionto quale corpo recettore finale. L’ingente quantitativo di rifiuti a cielo aperto ancora presenti nel sito ormai abbandonato possono diventare un rischio da un punto di vista igienico sanitario.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.