Accusati di favoreggiamento alla prostituzione: tutti assolti
In sei erano finiti all'interno di un'operazione giudiziaria che aveva portato alla luce l'attività di prostituzione di due donne rumene. Il Tribunale di Castrovillari li ha assolti perché il fatto non sussiste
CASTROVILLARI - Il Tribunale di Castrovillari ha assolto sei persone, tutte di Corigliano-Rossano, dall'accusa di favoreggiamento della prostituzione. La sentenza, emessa nei giorni scorsi dal collegio presieduto dal giudice Anna Ferrucci (con i giudici Carmen Ludovica Bruno e Gabriele Antonaci), ha posto fine a una vicenda giudiziaria iniziata alcuni anni fa.
Le indagini, condotte dal Commissariato di Polizia di Rossano, erano partite da segnalazioni di attività di prostituzione in un appartamento situato nello scalo cittadino di Rossano. Le investigazioni hanno portato all'identificazione di due donne di nazionalità rumena che gestivano un sito internet dedicato agli appuntamenti, completo di fotografie e numeri di telefono. La costante presenza di clienti nell'appartamento aveva destato preoccupazione tra gli inquilini dello stabile, che si erano rivolti alle forze dell'ordine.
A seguito delle indagini, sei persone vennero rinviate a giudizio con l'accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. I giudici, però, hanno accolto le motivazioni del collegio difensivo composto dagli avvocati Antonio Stasi e Rodolfo Alfieri del foro di Castrovillari e dall'avvocato Emanuele Scorpo del foro di Siracusa. Dopo aver ascoltato le deposizioni dei testimoni dell'accusa e della difesa, il Tribunale ha emesso una sentenza di assoluzione per tutti gli imputati perché il fatto non sussiste.