Co-Ro, morte del giovane 29enne al Pronto soccorso: 5 medici indagati
La Procura di Castrovillari ha iscritto i medici nel registro degli indagati per consentire l’esame autoptico sul corpo del giovane
CORIGLIANO- ROSSANO - Sono cinque i medici che la Procura di Castrovillari ha iscritto nel registro degli indagati per consentire l’esame autoptico sul corpo del giovane Eugenio Bisogni Plastina, 29enne deceduto nel Pronto soccorso dell’ospedale “Nicola Giannettasio”.
Si tratta del dentista che lo aveva in cura, del medico di base e degli altri sanitari che avrebbero interagito con Plastina quando si è recato ai Pronto soccorso degli ospedali “Guido Compagna” prima e “Giannettasio” poi.
Il ragazzo è morto per quello che si sospetta essere stato un infarto. La prima visita al Pronto soccorso si sarebbe conclusa con la prescrizione di una bombola d’ossigeno da parte dei medici. La seconda sarebbe avvenuta perché il malessere, che andava avanti da giorni, non sarebbe scomparso e al “Giannettasio” i medici avrebbero disposto il trasferimento all’ospedale di Cosenza.
Una trasferta resa impossibile per via della mancanza – sull’ambulanza arrivata da Castrovillari – di una barella adeguata alla corporatura di Plastina. Nell’attesa che giungesse un secondo mezzo – questa la ricostruzione che l’inchiesta è chiamata a chiarire – il cuore del 29enne ha smesso di battere. Con la denuncia al Comando dei carabinieri di Corigliano-Rossano la famiglia (che presenzierà all’autopsia con il proprio medico di parte, così come i medici indagati) chiede che la verità.
Fonte notizia: corrieredellacalabria.it