Agguato al circolo del Castello: gli interrogatori di garanzia si terranno il prossimo 2 novembre
Intanto emergono nuovi particolari sulla sparatoria avvenuta ieri sera. Natalino Pirro già sette anni fa si era reso pratoginista di un raid nella sede di Equitalia a Corigliano scalo distrugendo i mobili dell'agenzia
CORIGLIANO-ROSSANO - Con il trascorrere delle ore si acquisiscono maggiori particolari sulla sparatoria avvenuta ieri sera intorno alle 21 all’interno del circolo ricreativo “La torre” di Corigliano centro, che ha fatto registrare due feriti. L’autore della sparatoria, Natalino Pirro 47 anni, sarebbe stato spinto a sparare all’impazzata all’interno del circolo ricreativo dalla sua compagna, Larisa Parvanova 51 anni di nazionalità bulgara.
Addirittura, secondo le indiscrezioni che emergono dalla ricostruzione effettuata dai carabinieri del Comandante Raffaele Giovinazzo, sarebbe stata proprio la Parvanova ad accompagnare sul posto teatro della sparatoria il Pirro a bordo della sua Y10 di colore blu, perché la donna non avrebbe gradito gli apprezzamenti fatti in precedenza dai due feriti: A.P. 50 anni e C.F.58 anni.
Pirro imbracciando un fucile caricato a pallettoni è entrato nel circolo sparando all’impazzata e riuscendo a colpire, anche se non in maniera grave le sue vittime predestinate. Al termine del raid criminoso gli investigatori troveranno oltre 10 cartucce sia all’esterno che all’interno del locale. Immediatamente i due feriti venivano soccorsi e trasportati presso l’ospedale Giannettasio, dove qui i sanitari si rendevano conto che le loro condizioni non erano gravi.
Nel frattempo entravano in azione i carabinieri che giunti sul luogo teatro dell’atto delittuoso, avviavano un proficuo lavoro investigativo, che nel giro di poche ore permetteva di individuare per poi fermare Natalino Pirro. Portato in caserma l’uomo confessava i motivi che lo avevano indotto a mettere in atto il folle gesto. Nel corso del racconto Pirro tirava in ballo anche la compagna.
Da qui la decisione del magistrato di turno titolare delle indagini di ordinare il fermo dei due. Pirro e la Parvanova, difesi dagli avvocati Fabio Salcina e Francesca Casciaro, dovranno comparire il prossimo 2 novembre davanti al gip del tribunale di Castrovillari per l’interrogatorio di garanzia, dove dovranno difendersi dalle accuse di porto abusivo d’arma clandestina e duplice tentato omicidio. Frattanto si apprendono particolari anche sulla personalità del feritore.
Infatti Natalino Pirro è elemento noto alle forze dell’ordine, in quanto il 3 dicembre di sette anni fa l’uomo entrato nella sede dell’agenzia di riscossione “Equitalia”, a Corigliano scalo, in preda ad un raptus distrusse a calci e pugni gli arredi ed i mobili della stessa agenzia. Il tutto provocato dalla circostanza che il Pirro qualche giorno prima aveva ricevuto da parte dell’Equitalia un provvedimento di fermo amministrativo. Quindi anche questo aspetto legato alla personalità dell’autore della sparatoria, dovrà essere valutato dagli inquirenti. Dall’ospedale di Rossano, intanto, giungono notizie abbastanza confortanti sulle condizioni dei due feriti.
di Giacinto De Pasquale