14 ore fa:Prospettive e programmi per Corigliano-Rossano
16 ore fa:Corigliano-Rossano: approvato il bilancio di previsione
13 ore fa:Incidente alle porte di Vaccarizzo: coinvolto il Sindaco Pomillo, trasferito in ospedale
16 ore fa:Corigliano Rossano, costituiti i Giovani Europeisti Verdi: Zubaio e Nigro eletti portavoce
2 ore fa:«I centri storici di Corigliano e Rossano sono in condizioni pietose»
3 ore fa:Urbact, Corigliano-Rossano protagonista del programma europeo City-to-City Exchanges
1 ora fa:A Castrovillari "buona la prima" per il Pollicino Book Fest
2 ore fa:Ripiomba l'inverno nella Calabria del nord-est. E sarà così fino a maggio
53 minuti fa:Attentati alle attività commerciali di Sibari, Papasso chiede un presidio fisso di forze dell’ordine
23 minuti fa:Al Polo Liceale di Rossano in scena lavori teatrali del Progetto "Staging Europe: This is us. We. Our past. Our future"

Agguato al circolo del Castello: gli interrogatori di garanzia si terranno il prossimo 2 novembre

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Con il trascorrere delle ore si acquisiscono maggiori particolari sulla sparatoria avvenuta ieri sera intorno alle 21 all’interno del circolo ricreativo “La torre” di Corigliano centro, che ha fatto registrare due feriti. L’autore della sparatoria, Natalino Pirro 47 anni, sarebbe stato spinto a sparare all’impazzata all’interno del circolo ricreativo dalla sua compagna, Larisa Parvanova 51 anni di nazionalità bulgara.

Addirittura, secondo le indiscrezioni che emergono dalla ricostruzione effettuata dai carabinieri del Comandante Raffaele Giovinazzo, sarebbe stata proprio la Parvanova ad accompagnare sul posto teatro della sparatoria il Pirro a bordo della sua Y10 di colore blu, perché la donna non avrebbe gradito gli apprezzamenti fatti in precedenza dai due feriti: A.P. 50 anni e C.F.58 anni.

Pirro imbracciando un fucile caricato a pallettoni è entrato nel circolo sparando all’impazzata e riuscendo a colpire, anche se non in maniera grave le sue vittime predestinate. Al termine del raid criminoso gli investigatori troveranno oltre 10 cartucce sia all’esterno che all’interno del locale. Immediatamente i due feriti venivano soccorsi e trasportati presso l’ospedale Giannettasio, dove qui i sanitari si rendevano conto che le loro condizioni non erano gravi.

Nel frattempo entravano in azione i carabinieri che giunti sul luogo teatro dell’atto delittuoso, avviavano un proficuo lavoro investigativo, che nel giro di poche ore permetteva di individuare per poi fermare Natalino Pirro. Portato in caserma l’uomo confessava i motivi che lo avevano indotto a mettere in atto il folle gesto. Nel corso del racconto Pirro tirava in ballo anche la compagna.

Da qui la decisione del magistrato di turno titolare delle indagini di ordinare il fermo dei due. Pirro e la Parvanova, difesi dagli avvocati Fabio Salcina e Francesca Casciaro, dovranno comparire il prossimo 2 novembre davanti al gip del tribunale di Castrovillari per l’interrogatorio di garanzia, dove dovranno difendersi dalle accuse di porto abusivo d’arma clandestina e duplice tentato omicidio. Frattanto si apprendono particolari anche sulla personalità del feritore.

Infatti Natalino Pirro è elemento noto alle forze dell’ordine, in quanto il 3 dicembre di sette anni fa l’uomo entrato nella sede dell’agenzia di riscossione “Equitalia”, a Corigliano scalo, in preda ad un raptus distrusse a calci e pugni gli arredi ed i mobili della stessa agenzia. Il tutto provocato dalla circostanza che il Pirro qualche giorno prima aveva ricevuto da parte dell’Equitalia un provvedimento di fermo amministrativo. Quindi anche questo aspetto legato alla personalità dell’autore della sparatoria, dovrà essere valutato dagli inquirenti. Dall’ospedale di Rossano, intanto, giungono notizie abbastanza confortanti sulle condizioni dei due feriti.

di Giacinto De Pasquale

Giacinto De Pasquale
Autore: Giacinto De Pasquale

Classe 1958, ha profondo rispetto per il lettore, da qui il motto “prima la notizia e poi il resto”. Giornalista dal 2002. È dal lontano 1976 che inizia a scrivere sul “Giornale di Calabria” di Pietro Ardenti. Inizialmente si occupa solo di cronache sportive. Sempre dal 1976 con “Radio Libera Corigliano” e poi con varie emittenti quali TLC, Video Erre e TeleA1 Corigliano. Nel corso degli anni si occupa anche di cronaca nera, politica e culturale. Ha collaborato con Gazzetta dello Sport, Gazzetta del Sud e Il Quotidiano della Calabria. È direttore della prestigiosa rivista culturale “Il Serratore” e gestisce il blog ilcoriglianese.it. Nel 2014 è nella redazione fondante de “L’Eco dello Jonio”. Oggi ritorna con l’entusiasmo di chi sa che fare informazione in questa nostra terra di Calabria è difficile, ma grazie all’Eco dello Jonio tornerà a raccontare in maniera sincera quello che accade, per contribuire alla crescita sociale e culturale di questo nostro fantastico territorio