In fuga dai Carabinieri, getta dal finestrino armi e munizioni: arrestato 50enne a Castrovillari
I militari di Castrovillari hanno inseguito l'uomo fino a Spezzano Albanese, dov'è stato arrestato e poi tradotto in carcere
CASTROVILLARI - Non si era fermato all'alt dei carabinieri che, insospettiti da un'auto in transito di grossa cilindrata, sono intervenuti notando che il conducente aveva accelerato bruscamente.
E' solo l'inizio della vicenda accaduta nella tarda serata del 24 aprile scorso quando, nel corso di un servizio perlustrativo, gli uomini dell'Aliquota Radiomobile di Castrovillari hanno arrestato un uomo, classe '72, che aveva cercato di seminare i militari gettando dal finestrino una pistola calibro 38 special con matricola abrasa, in buono stato d’uso e funzionante, nonché varie munizioni dello stesso calibro.
I militari, fermi in posto di blocco poco distanti dal centro abitato di Castrovillari, hanno iniziato l'inseguimento dopo che il 50enne ha tentato di sfuggire al controllo. Una fuga, la sua, pericolosa e incurante della segnaletica stradale, continuata a grande velocità fino a Spezzano Albanese, tra l'altro molto trafficato considerata la giornata festiva.
L’inseguimento, è stato supportato da altre autovetture militari in appoggio, nel frattempo fatte convogliare dalla Centrale Operativa. Successivamente il veicolo è stato bloccato dai militari, approfittando di un momento in cui il conducente ha perso momentaneamente il controllo del suo mezzo, probabilmente a causa dell’eccessiva velocità.
Dopo aver identificato gli occupanti del mezzo, risultato privo della revisione periodica, i carabinieri hanno recuperato la pistola che l'uomo aveva lanciato dal finestrino dell'auto, sequestrandola e inviandola, insieme alle munizioni, al RIS di Messina per gli accertamenti tecnici e balistici, in grado di confermare se l'arma sia stata già utilizzata e in quali circostanze.
Il 50enne, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, è stato tradotto presso il carcere di Castrovillari.