Il Castello di Crosia «sarà utilizzato per finalità di interesse pubblico e fruibile da tutti i cittadini»
Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso del Comune di Crosia per l’acquisizione della proprietà del Castello
CROSIA - Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 261/2022 (Presidente Franconiero; Estensore Di Matteo), in accoglimento delle tesi difensive dell’Avv. Oreste Morcavallo, ha accolto l’appello del Comune di Crosia e dichiarata definitivamente legittima la prelazione esercitata dal Comune sul Castello di Crosia. Possono quindi partire i progetti di interesse pubblico e culturale, per la piena fruibilità del Castello da parte dei cittadini.
FATTI
Con atto di vendita venivano acquisite alcune porzioni del Castello di Mirto dichiarato bene d’interesse particolarmente importante, con provvedimento del Ministero per i beni e le attività culturali; in ragione di ciò, i venditori – sia pur in ritardo – denunciavano l’avvenuta conclusione del contratto di vendita alla Soprintendenza per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone.
Con nota la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone informava il Comune di Crosia della vendita dell’immobile “per l’eventuale esercizio del diritto di prelazione”.
Con delibera il Comune di Crosia esercitava il diritto di prelazione sulle porzioni oggetto della vendita.
Con nota successiva il Ministero per i beni e le attività culturali dichiarava di non voler esercitare il diritto di prelazione sul bene ed esprimeva parere favorevole alla proposta di esercizio della prelazione da parte del Comune di Crosia.
Con ricorso al Tribunale amministrativo regionale per la Calabria, integrato da motivi aggiunti gli acquirenti impugnavano gli atti del Comune relativi all’esercizio del diritto di prelazione.
Il Comune di Crosia si costituiva in giudizio.
Il Tar accoglieva il ricorso ed annullava gli atti del Comune relativi all’esercizio del diritto di prelazione.
Proponeva appello il Comune di Crosia, con il patrocinio dell’Avv. Oreste Morcavallo.
Con la sentenza depositata in data odierna, il Consiglio di Stato accoglieva il ricorso ritenendo pienamente legittima la procedura seguita dal Comune di Crosia, per l’acquisizione della proprietà del Castello.
Per effetto di tale importante decisione il Castello sarà dunque utilizzato per finalità di interesse pubblico e fruibile da tutti i cittadini.
L’Avv. Oreste Morcavallo esprime soddisfazione per l’esito del giudizio, per il risultato raggiunto e per i principi innovativi statuiti dal Consiglio di Stato relativi all’esercizio del diritto di prelazione di beni di interesse storico.