Ancora un'aggressione nel carcere di Corigliano-Rossano: 4 poliziotti feriti
È l'ennesimo bollettino di guerra quello che dirama il Sindacato della polizia penitenziaria. Durante: «Detenuti con problemi psichiatrici rilevanti continuino a rimanere detenuti in regime penitenziario inadeguato»
CORIGLIANO-ROSSANO - Ennesima aggressione nel carcere di Rossano, ove non si placa l’emergenza. Infatti, nella mattinata odierna, sempre lo stesso detenuto con problemi psichiatrici, probabilmente incompatibili con il regime carcerario, ha aggredito, dapprima un ispettore con l’ausilio di una lametta in uso alla popolazione detenuta e, di seguito, il Comandante del Reparto, intervenuto per persuadere il detenuto e riportarlo alla calma.
«Solo grazie al pronto intervento dell’ormai esiguo personale presente - affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale - è stato scongiurato il peggio».
Nel carcere rossanese è ormai un “bollettino di guerra”. Sono 4 le unità di personale coinvolte nell’episodio.
La situazione si è protratta per l’intera mattinata e un solo detenuto ha messo in ginocchio un intero istituto, bloccando inevitabilmente, per ragioni di sicurezza, tutte le attività previste.
«Appare assolutamente singolare che detenuti con problemi psichiatrici rilevanti continuino ad essere detenuti in regime penitenziario inadeguato. L’amministrazione avrebbe dovuto emanare da tempo una circolare che ridisegnava il modello custodiale, ma a tutt’oggi non è stato ancora fatto. La circolare prevedeva l’istituzione di sezioni dedicate ai detenuti violenti e con problemi psichiatrici, ma evidentemente ciò non piace a qualcuno e la circolare è stata ancora una volta bloccata. Intanto i poliziotti continuano a subire violenze tutti i giorni».