Operai barricati sul tetto della centrale elettrica del Cino: senza stipendio da 4 mesi
Ore di apprensione per una ventina di lavoratori del Consorzio di Bonifica che da stamani sono ritornati a manifestare il loro dissenso nei confronti dell'Ente bloccando l'impianto di produzione di località Insiti a Corigliano-Rossano
CORIGLIANO-ROSSANO - Non sono serviti i tentativi di contrattazione - l'ennesima - degli ultimi giorni tra sindacati e dirigenza del Consorzio di Bonifica dei Bacini dello Jonio cosentino. Gli operai dell'ente consortile rimangono ancora senza stipendio dallo scorso mese di luglio e per alcuni di loro mancano persino i pagamenti degli emolumenti per la Cassa integrazione dello scorso anno.
«Siamo disperati» ci ha detto uno degli operai raggiunto per telefono. Disperazione che li ha spinti ancora una volta ad inscenare un'azione di protesta forte nei confronti della struttura consortile e della Regione Calabria. Dalle prime luci di oggi, circa una ventina di operai si sono barricati sul tetto della centrale elettrica di località Cino (impianto gestito dallo stesso Consorzio di Bonifica) e da li non scenderanno se questa volta non avranno risposte concrete dall'azienda che dovranno, per forza di cose, tradursi nel pagamento delle spettanze pregresse.
Insieme a loro anche i sindacati che da tempo sostengono questa vertenza