Il bullismo resta una questione aperta, la denuncia dell'Udicon: «Ragazzi e famiglie denuncino»
Appello dell'Unione dei consumatori dopo il pestaggio avvenuto nei giorni scorsi a Castrolibero di cui è stato vittima un ragazzino: «Combattere l’omertà che fa girare la faccia dall’altra parte e far ritrovare il coraggio di denunciare»
CORIGLIANO – ROSSANO – «Episodi come quello registrato nei giorni scorsi a Castrolibero con il violento pestaggio di un ragazzo all’uscita di scuola da parte di un gruppo di coetanei, per fortuna senza conseguenze fatali, dimostrano che il bullismo resta una piaga sulla quale bisogna continuare a lavorare a 360 gradi, sia negli ambienti scolastici che extra-scolastici. Combattere l’omertà che fa girare la faccia dall’altra parte e far ritrovare il coraggio di denunciare chi ne è vittima è un’impresa che deve coinvolgere allo stesso modo, minori ed adulti».
È quanto dichiarano Giandomenico Carino, responsabile zonale di Cosenza e Ferruccio Colamaria, presidente provinciale Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori) condannando il gesto e sottolineando la necessità di intensificare tutte le iniziative utili a frenare il fenomeno purtroppo in crescita.
«Di bullismo e della sua declinazione del cyberbullismo, che trova terreno fertile nella rete – continuano Carino e Colamaria – bisogna continuare a parlare, richiamando soprattutto le famiglie ad una maggiore attenzione su comportamenti e stati d’animo anomali, spesso segnale – come diciamo nei convegni che portiamo nelle scuole – di un disagio e di un malessere indotto da quelle che sono vere e proprie aggressioni. Mettere in guardia i ragazzi dalle insidie che spesso si nascondo nel web – concludono – contribuisce a formare consumatori consapevoli».