Ancora violenze nel carcere di Ciminata. Le guardie sono esasperate
Il grido d'allarme di Giovanbattista Durante (Sappe): «Servono misure speciali per i detenuti psichiatrici»
CORIGLIANO-ROSSANO - Ancora violenza nel carcere di Rossano. Un detenuto con problemi psichiatrici, in pochi giorni, ha prima distrutto la stanza detentiva e poi l’infermeria del carcere, dove era stato portato per ricevere le cure relative alla sua patologia. Ieri sera è stato necessario inviare l’uomo prima al pronto soccorso e poi nel reparto detentivo del locale ospedale, dove è stato piantonato da cinque agenti, alcuni dei quali richiamati in servizio, a causa dell’emergenza in atto.
«Tale grave episodio - affermano Giovanni Battista Durante, Segretario generale aggiunto del SAPPE e Damiano Bellucci, segretario nazionale - pone ancora una volta all’attenzione il disagio psichiatrico in carcere e l’errata valutazione del fenomeno, da parte di chi dovrebbe porvi rimediò. Tali detenuti non possono stare in strutture detentive come quella di Rossano, dove non c’è una sezione adeguata, ad essi dedicata, con personale, soprattutto sanitario, che possa gestire questa tipologia di detenuti. Sarebbe opportuno che la ministra ponesse al centro dell’attenzione tale questione, come peraltro ci sembrava di aver capito all’atto del suo insediamento al ministero della Giustizia. Il problema, probabilmente, necessita sia di interventi legislativi, sia di atti organizzativi, di competenza dei vertici dell’amministrazione penitenziaria».