Schiavonea, a fuoco l'auto di un cittadino rumeno. Evento doloso
Ma è stata una notte concitata per il Vigili del fuoco di Corigliano-Rossano impegnati dapprima a spegnere un incendio divampato nella pineta di Pietrapaola che aveva messo a rischio un campeggio
CORIGLIANO-ROSSANO - È stata un'altra notte di fuoco, l'ennesima a Corigliano-Rossano. Ormai gli eventi incendiari dolosi a danno di auto e furgoni non si contano più. Il "protocollo" sembra essere lo stesso, uguale per tutti i roghi (sia quelli dichiaratamente dolosi sia per quelli che invece non sembrerebbero scaturire da materiale infiammabile): nel cuore della notte ed in luoghi dove solitamente ci sono anche altre auto.
Stanotte, attorno alle 3, l'ultimo evento in ordine di tempo. Ad andare a fuoco una Fiat Punto, di proprietà di un cittadino rumeno, parcheggiata in via Ponza a Schiavonea. Nelle sue prossimità anche altre auto che hanno subito dei danni collatarali. Da quanto se n'è saputo sul posto sono stati rinvenuti elementi che fanno pensare ad un atto doloso. Ad intervenire sono stati i carabinieri del locale comando compagnia, che hanno provveduto ad espletare i rilievi del caso, e i vigili del fuoco del distaccamento di via dei Normanni di Rossano che hanno subito domato l'incendio e messo in sicurezza i luoghi.
Ma proprio per gli agenti dei vvf l'ultima trascorsa è stata una nottataccia, come si suol dire. Perché prima di intervenire sul rogo di Schiavonea si erano già precipitati con l'autopompa nel comune di Pietrapaola, nei pressi della rinomata pineta dello scalo marino per un principio d'incendio di sterpaglie e macchia mediterranea. Un intervento provvidenziale perché, seppur circoscritto nella sua entità, le lingue di fuoco hanno insidiato una delle aree campeggio della zona che già in questo periodo ospita vacanzieri. L'intervento è stato provvidenziale e i vigili del fuoco hanno fatto sì che la situazione non precipitasse.