Castrovillari piange la scomparsa dell’ex preside dell’Itis Vittorio Castriota
Il professore soleva dire: «La scuola non è un'azienda, un'industria o una fabbrica ma una palestra di vita dove si forma la coscienza democratica di una Nazione»
CASTROVILLARI – È tornato alla casa del Padre, il preside, Vittorio Castriota, figura di spicco in ambito scolastico. Nato il 19 settembre del 41, Castriota è stato per 42 anni, preside presso l’Istituto Tecnico ITIS di Castrovillari ed ancor prima insegnante.
Grande combattente nell’ambito scolastico, si è sempre battuto per i diritti principali fondamentali che hanno consentito agli alunni di istruirsi indipendentemente dalle loro condizioni economiche. Si era battuto anche contro il “decreto mangia classi” dell’allora Ministro Moratti.
«La scuola - diceva Castriota - non è un'azienda, un'industria o una fabbrica ma una palestra di vita dove si forma la coscienza democratica di una Nazione».
Il prof. Castriota, fedele alla sinistra, è stato vicesindaco con l’amministrazione Vico e consigliere comunale negli anni 80. Il preside, Castriota, ha sempre saputo cogliere le novità, senza perdere però mai di vista l'obiettivo finale e cioè la formazione degli studenti.
Senza dubbio ci mancherà il valore massimo da lui espresso: la capacità di essere caposcuola e maestro indiscusso, uomo di cultura che gli piaceva esplorare, conoscere, usi, costumi, tradizioni delle capitali europee e in quei luoghi ha organizzato diversi viaggi d’ istruzione.
Ha formato tanti alunni che oggi hanno posti di rilievo in ogni ambito ma, soprattutto è stato capace di creare le condizioni perché numerosi studenti, potessero esprimere le loro potenzialità e capacità battendosi per una scuola nuova raggiungendo traguardi importanti.
Oggi ci ha lasciati ma sicuramente non andrà persa l'enorme eredità culturale che ha saputo creare. Partecipiamo al dolore della famiglia Castriota, della moglie, Francesca Antille, dei figli Marco e Benedetto, dei nipoti che adorava e della nuora, Luisa.