Il Crati torna a far paura: superato nel pomeriggio il livello di guardia. Protezione civile allertata
Intanto il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, ha già chiesto l'intervento della sorveglianza idraulica e contattato i responsabili della diga di Tarsia per la chiusa delle paratie
CORIGLIANO-ROSSANO - Il Crati torna a far paura. In queste ore le abbondanti piogge che si stanno rovesciando sul territorio provinciale e soprattutto nell'area bruzia hanno messo in allarme i cittadini di Thurio e Ministalla, le due contrada di Corigliano-Rossano che nascono quasi alla foce del lungo e storico corso d'acqua della Calabria Citra.
Il livello di guardia è stato superato attono alle 17 di oggi pomeriggio. La paura è che l'argine collassato durante la notte del 28 novembre 2018 inonando le due contrade e con esse case e agrumeti possa cedere nuovamente. Nel corso di questi due anni la sponda destra del Crati compresa tra il ponte della vecchia statale 106 e la linea ferroviaria jonica è stato stato solo rinforzato con una massicciata. Ma dell'intervento di definitivo consolidato ancora non se ne parla.
È così che ad ogni pioggia a Thurio e Ministalla tra i cittadini serpreggia il panico. Anche in queste ore e a giusta causa dopo che l'asticella di verifica ha fatto segnare +50cm in appena un'ora. Della situazione del Crati è costantemente aggiornato il sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi che ha subito attivato il Centro operativo della Protezione civile per essere pronti in caso di intervento. Non solo. Il primo cittadino ha allertato la sorveglianza idraulica e abbiamo notizia che si è messo subito in contatto con il gestore della Diga di Tarsia per programmare una chiusura delle paratie così da regimentare al meglio il flusso delle acque.