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Sanità precaria, il presidio di emergenza territoriale di Cassano Jonio decimato dal Covid

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CASSANO JONIO - C'è tanta apprensione in queste ore per le sorti del servizio di emergenza urgenza del 118 di Cassano Jonio. A seguito delle ultime verifiche ben tre figure professionali che operano all'interno della postazione territoriale di emergenza della città delle terme sono risultate positive al Covid-19. Si tratta di due autisti ambulanzieri e di un infermiere.

Non si sa ancora se queste tre persone abbiano potuto scatenare una catena di contagio all'interno del Pet cassanese. Se ne saprà di più nei prossimi giorni. Lunedì infatti, saranno effettuati i tamponi molecolari sugli altri operatori che compongono il Suem 118 (12 in tutto di cui 3 autisti, 3 medici e 6 infermieri), anche se il primo test, fatto nei giorni scorsi, ha già dato un primo esito negativo.

Da quanto se n'è saputo, infatti, i tre soggetti contagiati, ancor prima della comunicazione dell'esito del tampone (e quindi della successiva obbligatorietà all'isolamento), si erano già messi in autoisolamento. E questo nonostante il loro contratto di lavoro preveda un pagamento salariale ad ore.

Insomma, sono rimasti a casa per tutelare i colleghi pur sapendo che nei giorni in cui non avrebbero lavorato non avrebbero percepito alcuna remunerazione, nemmeno per congendo di salute. 

Si tratta di una situazione particolarmente critica che, per di più, capita in un periodo difficile per la comunità cassanese dove il virus è ritornato a correre e a colpire diverse famiglie.

La speranza, ovviamente, è che la postazione sanitaria d'emergenza non venga decimata ulteriormente dalla Sars-Cov-2 perché a quel punto sarebbe difficile poter garantire i turni del 118 in un territorio ampio e complesso come quello della Piana di Sibari.

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.