La conoscenza è alla base di qualsiasi pianificazione di marketing territoriale. Lorenzo Antonelli, rossanese e già Consigliere comunale delegato alla promozione della Città del Codex, lo ha capito da tempo. Rossano, che ha riscoperto il Codex Purpureus Rossanensis solo da qualche anno, dovrebbe farne tesoro. Lorenzo Antonelli è stato fautore di numerose iniziative politico-amministrative mirate al rilancio del contesto economico, culturale e urbanistico attorno all’Evangeliario patrimonio dell’Unesco ed ha sempre avuto un unico obiettivo: cercare di valorizzare Rossano e il territorio circostante legando il tutto a un'idea particolare di marketing territoriale a largo raggio. Si deve puntare verso un target più ampio. Si tratta di un brand su cui servono una pianificazione imponente e nuove strategie di marketing a livello internazionale. Un percorso a dire il vero già intrapreso dalla Diocesi Rossano-Cariati con la partecipazione a fiere oltre confine e dal Comune di Rossano con il gemellaggio iniziato con la Città di Matera.
TANTE IDEE PER IL CODEX, MA SERVE CONDIVISIONE ISTITUZIONALE
"Attuare un piano di progettualità mirante prettamente al marketing pubblicitario della Città del Codex, con l’obiettivo di creare una vera rete mediatica che parli e comunichi le bellezze del nostro territorio nel mondo": per Lorenzo Antonelli, che lo scorso anno ha partecipato alla trasferta della delegazione a Matera, guidata dall'ex Sindaco di Rossano Stefano Mascaro, la pianificazione pubblicitaria è alla base di tutto. Nel suo concreto operato a livello locale ha cercato di inculcare a livello istituzionale una mentalità diversa rispetto alla promozione del Codex. Un forum permanente tra imprenditori e istituzioni, un concorso di idee per le scuole, la pubblicità sui lati degli autobus di linea per le grandi città del centro e nord Italia e per l'estero, sono giusto alcuni esempi di proposte da lui avanzate, ma mai veramente accolte da chi di dovere.
SERVE UNA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE SU SCALA INTERNAZIONALE
Per l'ex consigliere comunale il mancato decollo del Codex sta nel fatto di non aver seguito alcune direttive. Questo dichiarava Antonelli un po' di tempo addietro: "Altre realtà, anche limitrofe alla nostra, hanno puntato tutto sul marketing territoriale. Rossano e il Codex non sono presenti nella promotion degli aeroporti nazionali ed internazionali (nemmeno in quelli calabresi!) né nei maggiori scali ferroviari e portuali del Paese. Non siamo reclamizzati sulle reti televisive tantomeno su quotidiani e riviste nazionali di uso comune. Non abbiamo una strategia di comunicazione persistente sponsorizzata sui social network". Qualcosa sta cambiando, ma siamo ancora lontani da un approccio più largo quanto a comunicazione strategica di marketing per la valorizzazione di un tesoro di inestimabile valore che potrebbe far arrivare turisti a Rossano e Corigliano da ogni parte del mondo. Anche gli imprenditori, con un sostegno istituzionale da parte del nuovo Comune unico Corigliano Rossano, della Regione Calabria e dell'Unione Europea, potrebbero decidere di effettuare investimenti notevoli per progetti inerenti la valorizzazione del Codex. "Una campagna pubblicitaria di massa e su scala nazionale, associata ad un concreto concorso di interessi attorno al Codex, non più elitario ma ampio e condiviso, creerebbe - ha detto Lorenzo Antonelli - entusiasmo tra le attività produttive ed imprenditoriali che sarebbero incentivate a creare nuovi servizi e a realizzare nuove idee di rilancio del vasto e ricco, ma ancora sconosciuto, patrimonio artistico, culturale e paesaggistico che ruota attorno al nostro Evangeliario miniato". Questo è quanto ha sempre proposto Lorenzo Antonelli, che sul Codex, continua a concentrare ogni suo sforzo anche a livello personale.