1 ora fa:Castrocuore, Rizzo: «L'obiettivo è riunire tutte le cardiologie in un dipartimento e fare rete»
5 ore fa:Cataldo Minò apre la sua campagna elettorale a Cariati
47 minuti fa:Cassano Jonio, ArticoloVentuno dà il benvenuto al Capitano Chiara Baione
8 ore fa:Carlino tra gli autori selezionati del "Concorso Idee e proposte per la cultura italiana”
3 ore fa:«La destra senza più ritegno, non hanno neanche un programma!»
6 ore fa:Abbattuto il primo diaframma della Galleria Trebisacce: la SS106 accelera verso il futuro
2 ore fa:Calabria, domani sciopero di 8 ore del personale di Trenitalia
4 ore fa:In Cattedrale una benedizione speciale per accompagnare l'inizio del nuovo anno scolastico
4 ore fa:Bimbo di 8 mesi colto da malore: salvato dalla madre e dai soccorritori
7 ore fa:Garofalo chiede l'istituzione di un punto di primo intervento a Cassano Jonio

Chiesa, Bassetti ai calabresi: «Non abbiate paura»

1 minuti di lettura
LAMEZIA TERME Lo sprone ai calabresi a «non aver paura e a non perdere la speranza, soprattutto, come dice Papa Francesco, a non farsi rubare la da nessuno» diventando «protagonisti” del proprio destino. Il richiamo al governo a «preoccuparsi» di mettere in campo «processi che possono sfociare in lavoro stabile e per tutti». La sollecitazione ai cattolici a interessarsi «della cosa pubblica, parteciparvi, di esporre progetti ed eventualmente presentare critiche» ma anche a «essere vicini con il consiglio e con il sostegno amicale a quanti si caricano sulle spalle il peso del governo». Sono queste le tracce più significative che il presidente della conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, lascia al fondo della sua intensa giornata a Lamezia Terme, culminata con una sentita prolusione piena di citazioni – da Bergoglio a Giorgio la Pira – nella Cattedrale nell’ambito del Festiva della Dottrina sociale della Chiesa. LA SCUOLA DI FORMAZIONE Il primo step del presidente dei vescovi italiani, accolto dal vescovo di Lamezia Terme Luigi Antonio Cantafora, è alla fondazione San Tarcisio, dove Bassetti inaugura una scuola di formazione per operai e imprese che sarà realizzata in collaborazione con il consorzio Elis di Roma. «L’80% dei ragazzi che frequentano le scuole professionali – dice  il presidente della Cei – hanno una possibilità di un impiego. Oggi il problema è che ogni mestiere è diventato professionale e quindi esige e richiede una grossa preparazione, e le nostre scuole in generale non hanno tanto questa attitudine. Quindi, non solo non c’è lavoro ma mancano anche le persone addestrate al lavoro. Allora è una benedizione il fatto che nelle Diocesi e nelle congregazioni religiose si costituiscano queste scuole, che sono un segno e quasi una profezia». LAVORO PROBLEMA DEI PROBLEMI È il lavoro il “mantra” del suo discorso: «Bisogna mettere tutta la fantasia perché si possa incentivare il lavoro, dalle piccole cose alle più grandi. Tutti – rimarca il presidente della Cei – hanno diritto al lavoro, non solo al lavoro provvisorio, perché il lavoro provvisorio crea angosce e il ragazzo non può pensare al proprio futuro. Ecco, occorre incentivare il più possibile, mettere in moto processi che possono sfociare in un lavoro stabile, per tutti». Non manca un messaggio “politico” indirizzato al governo: «Apprezziamo – aggiunge il cardinale Bassetti – tutto quello che di positivo si fa per aiutare le famiglie, perché sia incentivato il lavoro. Le politiche si stanno orientando in questo senso, ma bisognerà che si orientino ancora maggiormente perché questo del lavoro è il problema dei problemi. Il lavoro non è qualcosa di accessorio nella vita: La Pira diceva che il lavoro è pane e senza pane non vivi. Allora, si può fare l’equazione diretta: il lavoro è pane. Chi governa deve preoccuparsi di questo pane quotidiano, che il buon Dio offre per tutti». (Fonte Corriere della Calabria)
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.