Panorami e cucina dei boschi. Il paesaggio è quello del Piano di Novacco dove, tra faggete e radure, d’inverno sembra di stare in Finlandia; i prodotti sono il Tartufo, le pepite scure del Pollino, ed il Moscato di Saracena, il vino da meditazione presidio Slow Food; sono di PEDRO’S, gli esperimenti culinari a base di farina, acqua, lievito, olio, sale, e 96 ore di lievitazione. È BELL’ITALIA, la rivista edita da Mondadori, nel numero questo mese in edicola, a mettere nero su bianco le specialità del campione ed istruttore pizzaiolo Pietro TANGARI che unisce, con le sue proposte, la Sibaritide ed il Pollino. – Qualità ed eccellenza dei prodotti utilizzati per la pizza, arriva il passaporto dell'identità. Da Saracena – si legge nell’approfondimento di
Auretta MONESI – si sale fino a 1320 metri di quota, seguendo una strada tra faggete e radure, al Piano di Novacco nella zona dei Monti di Orsomarso. L’area è vastissima e meravigliosa, coperta da piccoli specchi d’acqua e una costellazione di fiori selvatici di ogni colore. D’inverno sembra di stare in Finlandia e si pratica lo sci da fondo, mentre nelle altre stagioni gli escursionisti camminano fino al monte Caramolo (…).
Per ristorare chi arriva fin qui e fa sport c’è il centro Turistico Montano con rifugi e un ristorante. Le specialità nei momenti giusti sono
funghi e tartufi che finiscono su tagliatelle, fusilli e gnocchi, o su bruschette e
pizze, come insegna Pietro TANGARI, pizzaiolo patron dei tre locali
PEDRO’S in zona
(a Cariati, Rossano e Corigliano),
che si è anche inventato la Pizza al Moscato di Saracena. E non solo. Oltre al Moscato,
PEDRO’S, inserito da qualche settimana anche nella rete delle "Pizzerie dell'Alleanza" del sodalizio della chiocciolina rossa, ha utilizzato altri ingredienti identitari per la preparazione delle sue pizze per Slow Food: la polvere di liquirizia
AMARELLI di Rossano abbinata al
caciocavallo di Ciminà e ai petali di carciofi (presentata e andata a ruba anche a CASA SANREMO)