Si aprirà mercoledì 18 aprile alle 20.30 il sipario sullo spettacolo tratto dal
testo di Assunta Scorpiniti All’onda del mare. Storia di donna in un borgo di Calabria. Con la regia e l’interpretazione di
Imma Guarasci, andrà in scena al
Teatro Comunale di Cariati. Prodotto dall’associazione culturale e teatrale “
Maschera e volto” e patrocinato dal Comune di Cariati nell’utilizzo della struttura, avrebbe dovuto tenersi lo scorso 29 dicembre; per un guasto alla linea elettrica era però stato rinviato. Il 18 torna a grande richiesta. Il testo narra la vicenda vera di un naufragio che ha sconvolto la comunità marinara di Cariati nel 1947, ma anche le emozioni e la forza della donna universale di fronte alle “tempeste” della vita, di cui la protagonista Caterina, intensamente interpretata da
Imma Guarasci, diventa incarnazione e simbolo. Sulla scena, il monologo dell’attrice si alterna con le immagini cinematografiche girate sul mare di Cariati da
Nicola Labate; con regia video della stessa Guarasci (le foto di scena, realizzate da
Stefania Sammarro, saranno in mostra nel foyer del teatro); nonché la partecipazione straordinaria, in veste di attori, dei pescatori della famiglia Zolli. Per scelta narrativa, in vari tratti si fa evocativo di personaggi, consuetudini, situazioni di un intero mondo di lavoro e di pesca; richiamato anche attraverso gradazioni di colori e di luci (a cura di
Liborio Salerno). Che lo restituiscono nelle notti di luna, nelle scene di bufera, nei tramonti di attesa sulla riva del mare, altro grande protagonista del testo. Il tutto reso ancora più intenso dalle atmosfere musicali create da musicista
Paolo Presta, autore della colonna sonora inedita e versatile interprete dei personaggi maschili.
CARIATI, SPETTACOLO GIA' RAPPRESENTATO AL TEATRO DELL'ACQUARIO DI COSENZA
Il testo di
Assunta Scorpiniti, frutto di una lunga ricerca antropologica e pubblicato nel 2012 da Ferrari Editore, descrive, oltre all’universo femminile, il sentimento del mare di un’intera comunità, rappresentativa di tutte le realtà calabresi e mediterranee che proprio nel mare hanno la loro fonte di vita; ma anche il mare della speranza e dell’attesa, in un emblematico incrocio di sguardi tra la protagonista e le mogli, le sorelle, le figlie dei migranti, che, come i pescatori, raccolgono la sfida del mare per realizzare il loro progetto di vita. La sapiente regia di
Imma Guarasci valorizza questo e tanti altri aspetti di uno spettacolo che con successo è stato già rappresentato al Teatro dell’Acquario di Cosenza, a Zagarise, presso l’Università della Calabria, al Castello di S. Severina (KR).