Corigliano. I Carabinieri della Compagnia di Corigliano nella giornata di ieri hanno tratto in arresto, in due differenti attività di polizia giudiziaria, una persona per spendita e detenzione di denaro falsificato. Ed un’altra per furto aggravato di tre bottiglie di liquore. Nello specifico i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno eseguito d’iniziativa una perquisizione domiciliare in un'abitazione sita in Schiavonea ed appartenente ad un noto pregiudicato. All’interno, però vi era la sola presenza della sorella e della madre del soggetto.Le quali venivano rese edotte del motivo dell’intervento dei militari. Quindi iniziata la perquisizione locale subito dall'esito positivo, poiché all’interno del portafogli della sorella del pregiudicato è stata rinvenuta una banconota da 20 euro. Palesemente contraffatta.
CARABINIERI CORIGLIANO: I FATTI
Nel frattempo, avvisato dai congiunti, è sopraggiunto l’uomo, M.A., coriglianese di 30 anni con diversi precedenti per stupefacenti. Lo stesso arrivava con una grande berlina tedesca, dotata di targa prova. Questo particolare destava il sospetto dei militari. Che hanno esteso la perquisizione anche al veicolo. Tale mossa ha dato subito i suoi frutti, poiché celata nel parasole lato guidatore. In un ferma carte è stata accertata la presenza di una banconota da 50 euro, che a prima vista sembrava esattamente autentica. Ma che successivamente, ad un occhio esperto, rivelava la sua matrice contraffatta. Dopo aver concluso la perquisizione nell’abitazione, l’uomo e la donna venivano portati in caserma. Ed il denaro è stato sequestrato. Le due banconote rinvenute venivano sottoposte ad accertamenti tecnici più minuziosi con apposito macchinario in dotazione al Reparto per risaltare le “fibrille luminescenti” e l’eventuale presenza della filigrana.Dopodichè si appurava senza ombra di dubbio la loro contraffazione.
CARABINIERI CORIGLIANO: LA CRONACA
Per tali motivi e d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari, coordinata dal Dott. Eugenio Facciolla, la donna, incensurata, veniva denunciata a piede libero per detenzione di monete false, mentre il fratello, visti anche i precedenti e la taglia più grossa della banconota, veniva tratto in arresto per detenzione e spendita di monete contraffatte. Lo stesso veniva ristretto presso la sua abitazione in regime degli arresti domiciliari ed in attesa di essere giudicato con rito direttissimo. Nella stessa giornata, invece, i militari della Stazione di Trebisacce hanno arrestato un italiano per furto aggravato all’interno del supermercato
IperCoop sito in quel centro. I militari, avvisati dal personale dell’ipermercato del comportamento insolito tenuto da A.D., rossanese di 45 anni, con diversi precedenti di polizia e giudiziari per reati contro il patrimonio, accorrevano immediatamente e lo aspettavano fuori dell’esercizio commerciale. I Carabinieri, appena fermato, iniziavano la perquisizione personale, poiché destava la loro attenzione il giubbotto dell’uomo, innaturalmente rigonfio. Non appena aperto, le ipotesi degli inquirenti hanno trovato esatto riscontro, infatti celate sotto l’abbigliamento si rinvenivano tre bottiglie di liquore di marca. L’uomo non dava spiegazioni sulla provenienza delle stesse e dopo gli accertamenti effettuati presso l’esercizio commerciale da cui era uscito, è stato dimostrato come l’uomo le avesse appena sottratte dagli scaffali dell’ipermercato. Sulla base delle evidenze riscontrate il soggetto è stato tratto in arresto per furto aggravato e quidi ristretto in regime degli arresti domiciliari nella sua abitazione di Rossano in attesa della celebrazione del rito direttissimo.