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Cafiero de Raho sarà il nuovo capo della Dna

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Sarà quasi certamente Federico Cafiero de Raho, attualmente capo della procura di Reggio Calabria, il nuovo procuratore nazionale Antimafia. La commissione per gli incarichi direttivi del Csm lo ha proposto a larga maggioranza, con cinque voti a favore. Un solo voto è andato al procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato. A favore di de Raho hanno votato i consiglieri di Unicost Francesco Cananzi e Massimo Forciniti; la laica di centrosinistra Paola Balducci; il togato di Magistratura indipendente Luca Forteleoni e il laico di centrodestra Pierantonio Zanettin. Per Scarpinato si è espresso invece Piergiorgio Morosini, del gruppo di Area. Non appena saranno depositate le motivazioni delle due proposte, di maggioranza e di minoranza, sulla nomina darà il suo parere il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Il passaggio successivo sarà la discussione e il voto definitivo in plenum.
CAFIERO DE RAHO, LA NOMINA TRA UN MESE
La nomina del nuovo procuratore antimafia da parte del Csm avverrà probabilmente tra un mese, prima che il 16 novembre lasci la magistratura per andare in pensione l’attuale titolare dell’incarico Franco Roberti. La scelta della maggioranza della Commissione per gli incarichi direttivi a favore del procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho come successore di Roberti era già nell’aria tempo: da quando il Csm gli preferì in occasione della nomina del procuratore di Napoli Giovanni Melillo. Come allora anche oggi il gruppo di Area, che rappresenta le correnti di sinistra della magistratura, si è diviso: Piergiorgio Morosini, che in dissenso con la maggioranza del suo gruppo votò per la nomina di De Raho a procuratore di Napoli. Oggi invece non lo ha sostenuto, ma ha proposto la nomina del Pg di Palermo Roberto Scarpinato a procuratore nazionale antimafia. Mentre un altro componente del gruppo Antonello Ardituro, che all’epoca appoggiò Melillo, oggi in commissione ha dichiarato il suo voto personale per De Raho. Fonte: Corriere della Calabria
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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