Longobucco, bambino cade e batte la testa: niente guardia medica, famiglia costretta a correre a Rossano nella notte
La Cgil denuncia: «Situazione insostenibile, attendiamo risposte. Non possiamo continuare a contare sulla fortuna; serve un intervento immediato per garantire un’assistenza sanitaria minima e dignitosa ai cittadini di Longobucco»
LONGOBUCCO – Una notte di paura a Longobucco riaccende i riflettori sulla precarietà del servizio sanitario locale. Un bambino, caduto accidentalmente e feritosi alla testa, è stato portato d’urgenza dai familiari presso la guardia medica del paese, dove però non era presente alcun servizio attivo.
Il padre, disperato e senza alternative, ha deciso di caricare il figlio in auto e dirigersi verso il Pronto Soccorso di Rossano, affrontando un tragitto lungo e rischioso nel cuore della notte. Fortunatamente, l’episodio non ha avuto esiti gravi, ma ha evidenziato ancora una volta le criticità più volte segnalate dalla Cgil.
Nei giorni scorsi, infatti, il sindacato si era autoconvocato presso la sede dell’Asp di Corigliano-Rossano per discutere con i vertici aziendali delle problematiche che affliggono il poliambulatorio di Longobucco. Tra queste, la carenza della guardia medica e la presenza estremamente ridotta del medico di famiglia, operativo appena due giorni a settimana per tre ore al giorno.
«La situazione è diventata insostenibile – ha dichiarato Antonio Baratta della Cgil – e ci aspettiamo risposte concrete già all’inizio della prossima settimana».
Martedì 19, il sindacato è stato inoltre convocato dal Presidente del Consiglio comunale di Longobucco per un ulteriore confronto sulla questione sanitaria. Durante l’incontro, è stata condivisa la necessità di un faccia a faccia con il Presidente della Giunta Regionale e Commissario alla Sanità, per esporre direttamente le criticità e le richieste del territorio.
«La richiesta formale è stata inoltrata dal Comune, ma – denuncia la Cgil – al momento non è arrivato alcun riscontro». Nel frattempo, la comunità resta in apprensione: «Non possiamo continuare a contare sulla fortuna – conclude Baratta – serve un intervento immediato per garantire un’assistenza sanitaria minima e dignitosa ai cittadini di Longobucco».