“Dona pensieri di pace”, studenti protagonisti della Luce da Betlemme
Il MASCI Rossano1 lancia un’iniziativa rivolta alle scuole superiori per trasformare la parola “pace” in creatività e impegno concreto. Premiazione il 13 dicembre durante l’arrivo della Luce da Betlemme
CORIGLIANO-ROSSANO - La pace raccontata, immaginata, disegnata. Ma soprattutto “donata”. È lo spirito alla base dell’iniziativa “Dona pensieri di pace”, promossa dal Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (MASCI) Rossano1 in occasione dell’arrivo della Luce della Pace da Betlemme 2025, il simbolo che ogni anno richiama alla speranza, alla fraternità e alla responsabilità verso il mondo che abitiamo.
Un progetto che si rivolge agli studenti delle scuole superiori di secondo grado, con l’obiettivo dichiarato di trasformarli in protagonisti di un messaggio universale: dare alla parola pace un significato personale, concreto, vissuto.
Gli organizzatori spiegano che l’invito è semplice quanto potente: realizzare un elaborato originale — un pensiero breve, una riflessione, una poesia, un disegno — che interpreti il tema dell’edizione 2025. Le linee guida incoraggiano la massima libertà creativa: la pace come gesto quotidiano, come responsabilità collettiva, come cammino interiore, come impegno verso l’altro. Un racconto che può nascere da un’emozione, da un’esperienza o da un desiderio.
Gli elaborati, che dovranno essere anonimi e accompagnati da una scheda con i dati dell’autore, potranno essere inviati alla mail rossano1@masci.it fino al 6 dicembre. Una commissione apposita valuterà i lavori sulla base di criteri di coerenza, originalità, capacità espressiva e impatto emotivo. Previsti tre premi per riconoscere il valore dei contributi più significativi.
Il momento conclusivo sarà il 13 dicembre, quando la Cattedrale SS. Achiropita accoglierà la Luce della Pace da Betlemme. Durante la cerimonia saranno mostrati gli elaborati vincitori e successivamente verrà allestita una mostra aperta alla comunità, con tutte le opere raccolte lungo il percorso.
Per il MASCI Rossano1, l’iniziativa non è un concorso come gli altri: è un esercizio di consapevolezza e partecipazione, un invito ai giovani a fermarsi, riflettere e “dare voce alla pace” in un tempo che ne ha estremo bisogno. Una luce che, come quella di Betlemme, si accende una volta all’anno ma chiama a restare accesa ogni giorno.