Linea ferroviaria alto jonio, Gallo rassicura: «Nel 2026 ripartirà la Sibari-Rocca Imperiale»
L’annuncio, avvenuto nel corso della puntata dell'Eco in Diretta, riaccende la speranza di una mobilità più efficiente per i cittadini del territorio che da tempo rivendicano il diritto di uscire dall'isolamento a cui sono stati relegati

ROCCA IMPERIALE – Nel 2026 ripartirà la tratta ferroviaria Sibari-Rocca Imperiale. Lo ha annunciato nel corso della puntata dell’Eco in Diretta – Speciale Tribuna elettorale l’assessore Gianluca Gallo (rivedi qui la puntata) durante la quale ha ripercorso il lavoro compiuto durante la scorsa legislatura e tracciato le nuove linee d’intervento che avrebbe seguito in occasione di un eventuale nuovo mandato e che le urne hanno poi confermato.
La situazione dell’Alto Jonio
Da tempo raccontiamo dei disagi legati alla mobilità – soprattutto ferroviaria – dei territori dell’Alto Jonio che soffrono per la mancanza di un servizio stabile, che permetta di salire a Rocca e arrivare a Sibari e da lì verso Metaponto e Taranto (ne avevamo parlato qui). Comunità isolate e spesso costrette a ricorrere al trasporto su gomma (anch’esso insufficiente e inadeguato) che complica gli spostamenti dei pendolari negando il diritto alla mobilità agevole ad intere fasce della popolazione.
Un tempo servita da collegamenti certi e frequenti, oggi il traffico è ridotto a due coppie di Intercity, del tutto inadeguati a coprire i bisogni quotidiani di una comunità. Nel frattempo molte delle stazioni lungo la tratta sono state oggetto di lavori di ammodernamento. Parliamo di Sibari, Villapiana-Torre Cerchiara/Villapiana Lido, Trebisacce, Amendolara-Oriolo, Roseto Capo Spulico, Rocca Imperiale. Il risultato, però, è che queste stazioni continuano ad essere luoghi fantasma in cui non passano treni.
Manca, quindi, un servizio regionale che parta da Sibari e colleghi i territori sia verso nord (superando i confini regionali verso la fascia adriatica) che verso sud.
La chiusura della tratta Sibari-Crotone-Catanzaro, ad esempio, ha consentito ai passeggeri dell’Alto Jonio di raggiungere in tempi relativamente contenuti l’aeroporto di Lamezia. Grazie all’Intercity Reggio Calabria-Taranto-Bari, che da Sibari procede oggi verso Paola e quindi Lamezia e poi Reggio, ha fornito, in maniera del tutto casuale, un servizio di collegamento con un’infrastruttura lontana ma strategica per il trasporto regionale.
Si tratta certamente di un servizio “forzato” dalla contingenza. Ma è sull’esempio di questa circostanza fortuita che si potrebbero riprogrammare alcuni collegamenti, tenendo conto dei bisogni reali delle comunità che ne usufruiscono. Noi continueremo a monitorare eventuali disagi e a tenere alta l'attenzione sul tema.