Il Comitato Popolare "Ritorno a Sibari" ribadisce il "No" alla “Bretella”, salvo la realizzare una nuova Stazione a Zigrino
«Sibari deve essere un Hub ferroviario, porta della Magna Grecia e crocevia delle relazioni per il Comprensorio dello Jonio e delle aree interne». Il Comitato ha incontrato l'assessore regionale Gallo avanzando alcune richieste. Qui i dettagli
CASSANO JONIO - Pubblichiamo di seguito la nota stampa del Comitato Popolare "Ritorno a Sibari" relativa all'incontro del 19 dicembre con l’Assessore ai trasporti della Regione Calabria, Gianluca Gallo.
«Resta netta - si legge - la contrarietà di “Ritorno a Sibari” alla costruzione della “Bretella”, salvo che venga dato seguito alla promessa di realizzare una nuova ed opportuna Stazione su detta Bretella, in località Zigrino di Sibari, sulla tratta per Cosenza; Ricordiamo che furono questi gli impegni assunti dall’Assessore ai Trasporti, dal Presidente della Regione Calabria e dal Direttore Generale del dipartimento ing. Claudio Moroni nella riunione del 4 aprile scorso e ribaditi nella importantissima delibera regionale n. 172 del 15/04/2024 e successiva integrazione n. 215 del 14 maggio 2024 nella quale al punto 2 comma b) si legge testualmente "Un confronto con il Comune di Cassano Jonio e la Regione Calabria, finalizzato alla realizzazione della nuova stazione ferroviaria di Sibari in prossimità̀ dell’opera in oggetto (la bretella di Sibari), posta a servizio del centro abitato di Sibari”. Sibari deve essere un Hub ferroviario, porta della Magna Grecia e crocevia delle relazioni per il Comprensorio dello Jonio e delle aree interne, da Crotone a Rocca Imperiale, fino al Pollino. Per tale motivazione è inaccettabile che, in uno scenario futuro, si cancellino importanti relazioni da e per Crotone/Catanzaro, ed anche verso Cosenza come previsto dalla semplice realizzazione della suddetta Bretella».
«Le motivazioni del Comitato sono da ricercare nella volontà di dare nuova e ragionevole importanza al trasporto ferroviario su tutta la linea Jonica, che di fatto ora è limitato, in particolare a nord di Sibari, al solo passaggio di una coppia di Intercity ed al trasporto merci. Fanno eccezione solo due coppie di relazioni del Magna Grecia Line da e per Taranto, con treni, tra l’altro di proprietà della Regione Basilicata e Regione Puglia. Allo stesso modo è necessario istituire, sul versante Nord Est, relazioni che consentano, ai cittadini di Rocca Imperiale – Montegiordano – Roseto Capo Spulico – Amendolara – Trebisacce e Villapiana, di usufruire del collegamento Sibari – Bolzano effettuato con Freccia Rossa 1000. Per tali motivazioni, in attesa di concrete risposte ai problemi sollevati, il Comitato raccoglie l’invito dell’Assessore Regionale ai Trasporti di suggerire alcune proposte sui possibili scenari futuri che qui di seguito si elencano e che non sono esaustivi».
«Per quanto riguarda il Trasporto Regionale: Ripristino della relazione Sibari-Rocca Imperiale già̀ treno 24874 in partenza da Sibari 4.20 e arrivo a Rocca Imperiale 4.51 (effettualo senza servizio passeggeri) per effettuare treno 8491 con partenza da Rocca Imperiale ore 5.20 e arrivo a Cosenza ore 7.26. Questo treno effettua tutte le fermate intermedie fino a Sibari per consentire l’utilizzazione della freccia per Bolzano. Verrebbe incontro alle richieste del Comitato pendolari dell’Alto Jonio che devono recarsi a Cosenza per lavoro. La rimodulazione degli orari dovrà̀ tener conto del fatto che i moderni treni hanno velocità più̀ elevate di quelli precedenti (a trazione diesel) che raggiungevano la velocità massima di 130Km/h.
Ripristino del treno già̀ 12732 con partenza da Sibari 7.23 e arrivo a Metaponto 8.47 con frequentazione prevalente da parte di Studenti e docenti che da Sibari raggiungono Trebisacce, Polo scolastico sede di ogni istituto di Scuola Secondaria. Anche per questo treno bisognerà̀ rimodulare orari e fermate sia per l’andata che il ritorno. Istituzione di relazione Sibari - Lamezia Terme alla luce dell’incremento di voli da e per quell’aeroporto. Il recente istradamento degli intercity che percorrono la linea ionica (interessata da lavori fino al 16 dicembre) da Reggio Calabria a Bari/Lecce, deviata da Catanzaro per Lamezia – Sibari permette di collegare queste due località̀ in media in 1 ora e dieci minuti. Sibari diventa quindi un terminal naturale per l’aeroporto di Lamezia. Stesso discorso può̀ essere utilizzato per la tratta Sibari- Crotone auspicando la realizzazione della metropolitana di superfice per l’importante scalo di Crotone. Valutare una più consona modulazione di treni da e per Cosenza. L’UNICAL è un potenziale bacino di utenza che, adeguatamente valorizzato, potrà consentire agli studenti universitari di scegliere il trasporto ferroviario».
«Alla luce poi di quanto emerso alla presentazione del Piano Strategico 2025-2029 da parte dell’AD-DG Stefano Antonio Donnarumma, relativamente alle nuove linee che potranno essere servite dalle Frecciarossa 1000, da Italo e a breve dai francesi di SNCF, si avanza la proposta di un collegamento SIBARI-MILANO CLE per la via Adriatica da collocare in una fascia oraria che non si sovrapponga alle altre due frecce in partenza da Taranto (treno 9514 e treno 8820). L’alternativa a tale soluzione è quella di pensare di attestare l’eventuale collegamento con partenza da Cosenza per soddisfare le richieste che provengono da quel territorio e a quel punto il collegamento potrà essere Cosenza-Sibari- Milano C.le.
Ribadiamo inoltre che il collegamento con Frecciarossa 1000 da e per Bolzano dovrà conservare la fermata a Sibari. Le motivazioni che giustificano la richiesta sono qui di seguito elencate. Sono circa 700.000 (calcolate per difetto) le presenze annue nei vari villaggi-resort, tutti in un raggio 5 km dalla stazione di Sibari, come risulta appunto dal registro delle presenze di Otium, Aldiana a Villapiana; Maregolf, Marlusa, Minerva, Bluserena, Hotel Sibari Residence, Nicolas Club Bagamoyo, Baia degli Achei a Sibari; Il Salice a Thurio. Vanno aggiunte inoltre le presenze, spalmate su tutto l’anno, dei proprietari di seconde case-case vacanza, per la maggior parte provenienti da Basilicata Puglie e Campania e dislocate su tutte le località della costa ionica, che fanno crescere notevolmente il numero delle suddette presenze. Non è da sottovalutare l’aumento delle stesse dovute ai visitatori del Parco Archeologico di Sibari e dell’annesso Museo poiché in quell’area si concentrano eventi di carattere nazionale (Vinitaly ne è un esempio) e mostre durante tutto l’anno. Giova ricordare che molti operatori dei suddetti resort mettono a disposizioni proprie navette o si affidano ad aziende esterne per effettuare i trasferimenti dei turisti da e per gli aeroporti di Lamezia e Crotone e della vicina Puglia. Per tutto quanto sopra esposto le nostre richieste ci sembrano ragionevoli, sensate e mostrano una visione certamente non campanilistica ma che guarda alla vasta area di un comprensorio che va premiato con scelte includenti» concludono.