Emergenza sanitaria a Cassano, Falbo si rivolge a Occhiuto chiedendo soluzioni
In risposta a questo scenario sempre più critico, il consigliere comunale ha deciso di scrivere al Governatore: «Anziani e famiglie abbandonati, code notturne alla Guardia Medica per le cure di base: qui è il Terzo Mondo»
CASSANO JONIO – «La situazione sanitaria nella frazione di Lauropoli, comune di Cassano Jonio, ha ormai raggiunto livelli drammatici. Dopo i numerosi appelli e la lettera inviata al Direttore Generale dell'ASP di Cosenza, Dott. Antonio Graziano, nulla è cambiato. Anzi, il problema si è aggravato e l'emergenza ha assunto proporzioni allarmanti. Quello che un tempo era un diritto primario, l'accesso a un medico di base, oggi sembra irraggiungibile per i cittadini, specialmente per gli anziani». È quanto dichiara in una nota il consigliere comunale Gianluca Pio Falbo riportando i disagi in materia di sanità riscontrati nel comune sibarita.
«Solo ieri sera alla guardia medica di Cassano centro si è formata una fila interminabile, con oltre 20 pazienti, molti dei quali ex assistiti della dottoressa recentemente andata in pensione, costretti ad attendere fino a tarda notte anche per una semplice ricetta o visita. La situazione è ormai diventata insostenibile, con un medico sostitutivo che arriva una volta alla settimana per sole due ore, nonostante la disponibilità e il massimo impegno di quest'ultimo medico, è chiaramente impossibile gestire in due ore le necessità di un’intera frazione, lasciando i pazienti senza un'adeguata assistenza, e di conseguenza obbligati a recarsi alla guardia medica notturna».
«Abbiamo assistito a scene strazianti: famiglie in coda fino a notte inoltrata, anziani che attendono una prescrizione, pazienti costretti a rimandare visite essenziali - aggiunge Falbo. Non possiamo lasciare che i nostri anziani muoiano da soli nelle loro case, avvolti dal silenzio e dalla solitudine. È un’immagine dolorosa che non possiamo tollerare».
A complicare ulteriormente la situazione, la notizia recentissima che il secondo medico di base, già prossimo alla pensione, potrebbe chiudere il suo studio entro fine dicembre: «Saremo senza copertura sanitaria di base, senza un punto di riferimento, con un solo medico full-time per oltre 5.000 pazienti».
«Il quadro è desolante e senza interventi immediati sarà necessario l'intervento di Medici Senza Frontiere, che potrebbero trovarsi a operare qui, nella nostra frazione, anziché in Paesi del Terzo Mondo. Ormai siamo a livelli di assistenza sanitaria da Terzo Mondo - avverte Falbo. Non possiamo accettare che i nostri cittadini, soprattutto anziani e fragili, siano lasciati soli a fronteggiare i loro problemi di salute. Stanno morendo abbandonati, nell'indifferenza generale».
In risposta a questo scenario sempre più critico, il consigliere comunale si rivolge ora al Governatore della Calabria e Commissario alla Sanità, Roberto Occhiuto, chiedendo un intervento immediato per risolvere questa insostenibile emergenza sanitaria: «Serve un’azione rapida e decisiva: la nostra comunità ha bisogno di ritrovare un diritto fondamentale, quello alla salute e alle cure di base - conclude Falbo, facendo appello affinché si attuino soluzioni concrete e immediate per una popolazione ormai stremata».