Agli infermieri dell'Asp saranno retribuiti anche i tempi di vestizione e svestizione
Un buco di diritti che si era palesato durante il periodo del Covid e che aveva portato ad aprire una vertenza sindacale. Casciaro (Cgil): «Portiamo a soluzione un'annosa vertenza per il riconoscimento di un diritto»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Finalmente è arrivata a soluzione l’annosa vertenza del riconoscimento dei tempi di vestizione/svestizione, a favore di tutti i Dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza che per lavoro sono obbligati a indossare la divisa: anche questo tempo sarà retribuito. È quanto fa sapere Vincenzo Casciaro, segretario generale FP CGIL della federazione Pollino Sibaritide Tirrreno.
Con accordo sottoscritto unitariamente tra Azienda Sanitaria Provinciale e tutte le sigle sindacali, lo scorso giovedì 30 ottobre, presso i locali dell’ASP di Cosenza - si legge nella nota sindacale - si è arrivati alla soluzione che prevede un riconoscimento economico lordo, variabile dai 1.800 ai 2.500 euro per ogni singolo lavoratore (a seconda della categoria di appartenenza e, quindi, della retribuzione in atto), che andrà a remunerare i tempi di vestizione/svestizione maturati fino al 31/12/2023. Mentre per il periodo da gennaio 2024 in poi, oltre ad aver concordato che vanno pure retribuiti, saranno inclusi regolarmente nei cedolini paga, come voce aggiuntiva del lavoro prestato.
«Si è finalmente data una risposta - dice soddisfatto Casciaro - alle centinaia di Lavoratori della Sanità Pubblica della provincia di Cosenza, ai quali l’istituto dei tempi di vestizione non era ancora stato riconosciuto, sebbene già istituito con il precedente CCNL. La FP CGIL Comprensorio Pollino Sibaritide Tirreno esprime tutta la propria soddisfazione per il risultato raggiunto».
La vertenza – precisa ancora il segretario generale FP CGIL Pollino Sibaritide Tirreno – era cominciata il 9 giugno 2021, «quando - sottolinea -abbiamo fatto convocare l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza presso l’Ispettorato Provinciale del Lavoro, per ottenere il riconoscimento del diritto ai tempi di vestizione/svestizione».
Ottenuto il riconoscimento, sono trascorsi poi altri due anni di confronti, discussioni, incontri, ma senza risultati significativi. A quel punto, la FP CGIL Comprensoriale si è vista costretta a riattivare l’Ispettorato del Lavoro di Cosenza, per riprendere la discussione in merito.
In data 27 settembre 2023, sempre presso l’Ispettorato, è arrivata la svolta: l’ASP di Cosenza, rappresentata nella circostanza dal Direttore Amministrativo Remigio Magnelli, si impegnava a remunerare i tempi di vestizione/svestizione con decorrenza da gennaio 2024 in modo corrente, mentre rinviava a un incontro in sede aziendale la trattativa per definire gli arretrati a tutto il 2023.
Con la sottoscrizione dell’accordo sindacale, avvenuto lo scorso 30 ottobre, si chiude così una vertenza che ci ha impegnati per anni, senza mai demordere.
È prevalso, alla fine, il buonsenso. Il riconoscimento del diritto è stato così sancito, sia nei precedenti incontri tra ASP e FP CGIL Comprensoriale, avvenuti presso l’Ispettorato del Lavoro di Cosenza, sia con la definitiva sottoscrizione avvenuta lo scorso 30 ottobre: «da oggi, ai Lavoratori della Sanità Pubblica cosentina - conclude Vincenzo Casciaro - consegniamo quindi l’affermazione di un nuovo diritto, che renderà più remunerativa la busta paga».