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In Calabria aumentano le vittime di incidenti stradali

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CORIGLIANO-ROSSANO - Che la nostra Regione non "brilli" per le condizioni in cui versano le sue strade è ormai risaputo. Sul versante jonico, basta pensare all'arcinota Strada Statale 106 che, proprio per l'alto numero di incidenti mortali di cui è stata ( e purtroppo continua ad essere) triste protagonista, è stata ribattezzata "La strada della morte".

Le croci, i fiori e le foto in ricordo di chi ha perso la vita su quella strada "maledetta" sono tante... troppe, e vederle lì dovrebbe essere un monito a percorrere quella arteria con maggiore prudenza. Negli ultimi 10 anni conta migliaia di feriti e 205 vittime.

Il report di Aci e Istat sugli incidenti stradali, mostra però un ulteriore e triste primato per la Calabria, che nel 2023 conquista il primo posto tra le regioni italiane con il maggior aumento di vittime in valori assoluti. Infatti è stato registrato in Calabria un +35; secondo posto per la Sicilia (+15) e terzo per l'Abruzzo (+13). 

Tra le Regioni, l’aumento più alto, in termini percentuali, è stato rilevato sempre in Calabria (+47%), seguita da Abruzzo (+22%) e Molise (+14%). 

Nel report si evidenzia, inoltre, che nel 2023, sulle strade, si sono registrati 166.525 incidenti con lesioni a persone (165.889 nel 2022, +0,4%; 172.183 nel 2019, -3,3%), che hanno causato 3.039 decessi (3.159 nel 2022, -3,8%; 3.173 nel 2019, -4,2%) e 224.634 feriti (223.475 nel 2022, +0,5%; 241.384 nel 2019, -6,9%). In media, rispettivamente, 456 incidenti, 8,3 morti e 615 feriti ogni giorno. È quanto risulta dai dati elaborati da Aci e Istat. 

Le statistiche provinciali mostrano, per il 2023, un lieve calo nel numero delle vittime. Mentre aumentano, seppure in misura contenuta, incidenti e feriti. Rispetto al 2019 - anno scelto come riferimento per l’obiettivo 2030, fissato dalla Commissione Europea con il programma “Road safety policy framework 2021-2030” - 42 province su 107 hanno fatto registrare
un aumento del numero dei morti sulle strade. In altre 56, invece, tale numero è diminuito. In 9 province il numero dei morti è rimasto stabile. In 8 province, inoltre, è stato già raggiunto l’obiettivo del dimezzamento delle vittime, rispetto al 2019. In Italia, nel 2023, la riduzione delle vittime rispetto all’anno di benchmark è ancora molto contenuta ed è pari al
4,2%. Padova (-26 morti) è la provincia nella quale si è registrata la diminuzione più significativa - in valori assoluti - del numero dei morti. La maggiore diminuzione percentuale
di vittime si è, invece, registrata a Novara -68% (11 morti nel 2023, 34 nel 2022 e 19 nel 2019). Venezia (+26 morti), Bologna (+21) e Milano e Reggio Calabria (+20) sono le province nelle quali si sono registrati gli incrementi maggiori - in valori assoluti - di decessi sulle strade. Biella (+233%: 10 morti nel 2023, 3 nel 2022 e 8 nel 2019), Vibo Valentia (+200%:
9 morti nel 2023, 3 nel 2022 e 9 nel 2019) e Reggio Calabria (+200%: 30 morti nel 2023, 10 nel 2022 e 25 nel 2019), le province con i maggiori incrementi a livello di percentuali. Roma e Latina, invece, fanno del Lazio la regione con il più alto aumento di morti rispetto al 2019 (+51).

Dietro questi numeri si nascondono i volti delle vittime, vite interrotte tragicamente. La sicurezza sulle strade è determinata da diversi fattori, ma tornando alla Strada Statale 106 è innegabile che le condizioni in cui versa la strada stessa (con i suoi innumerevoli accessi privati, i tratti in cui passa attraverso i centri abitati, ecc) contribuisce ad aumentare la percentuale degli incidenti. Capitolo a parte meriterebbe anche l'alta velocità e le imprudenze compiute da quanti la percorrono quotidianamente. Troppo spesso, infatti, gli incidenti non sono solo causati dalla strada, ma anche dalle manovre azzardate e rischiose degli automobilisti.

Maggiore prudenza, dunque, in attesa che gli accordi istituzionali vengano raggiunti e la strada venga riammodernata

(fonte dati Gazzetta del Sud)
 

Giusi Grilletta
Autore: Giusi Grilletta

Da sempre impegnata in attività per il prossimo, è curiosa, gentile e sensibile. Laureata in Scienze Umanistiche per la Comunicazione, consegue la magistrale in Teoria e Metodi per la Comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano. Consegue una seconda laurea magistrale in Pedagogia per ampliare le sue conoscenze. Ha lavorato presso agenzie di comunicazione (Lenin Montesanto Comunicazione e Lobbing) e editori calabresi (Falco Editore). Si è occupata di elaborare comunicati stampa, gestire pagine social, raccogliere e selezionare articoli per rassegne, correggere bozze e valutare testi inediti. Appassionata di scrittura, partecipa a corsi creativi presso il Giffoni Film Festival e coltiva la sua passione scrivendo ancora oggi racconti (editi Ilfilorosso) che trasforma in audio-racconti pubblicati sul suo canale YouTube. Ama la letteratura, l’arte, il teatro e la cucina.