Il sindaco di Co-Ro è "sotto scorta": messa in pericolo la sua vita
Dopo gli atti intimidatori che hanno portato le Forze dell'Ordine a disporre la vigilanza operativa per Stasi e la vigilanza generica l’ex assessore all’ambiente Viteritti, giunge la solidarietà dal mondo delle istituzioni e della politica
CORIGLANO-ROSSANO - Nubi di tensione si addensano sulla terza città della Calabria. Da quattro mesi il primo cittadino di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, è sottoposto a sorveglianza operativa da parte della forze dell’ordine. La vigilanza operativa è stata disposta dal questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, e dal Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica dopo che ignoti hanno messo in pericolo la vita del sindaco.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono gli episodi che hanno allarmato le forze dell’ordine. Il primo pare si sia verificato poco tempo dopo le elezioni amministrative, che hanno confermato Stasi alla guida della Città. In quel periodo pare siano state sabotate le ruote
dell’auto di sua proprietà, che usa abitualmente.
In seguito si è verificato l'episodio ancor più grave: ignoti hanno manomesso i freni dell'auto. Subito è stata sporta denuncia da parte del sindaco Stasi, che ha spiegato di non aver diffuso la notizia solo per rispetto della propria famiglia e per non far spaventare
i propri congiunti.
È invece sottoposto a vigilanza generica l’ex assessore all’ambiente Damiano Viteritti che in passato aveva denunciato una serie di illegalità legate ai servizi cimiteriali e che in passato aveva ricevuto, mentre era ancora amministratore, telefonate minatorie.
Dopo queste spiacevoli notizie stanno arrivando i messaggi di solidarietà da parte delle istituzioni locali e del mondo della politica.
Giuseppe Guido, segretario generale della Cgil Pollino Sibaritide Tirreno: «Apprendiamo sgomenti della manomissione dei freni dell’auto del Sindaco di Corigliano Rossano e delle minacce all’ex assessore Damiano Viteritti. Atti gravi che non possono passare inosservati e per cui chiediamo agli inquirenti di fare immediata chiarezza assicurando alla giustizia gli autori dei vili gesti. A Flavio Stasi, ed alla sua amministrazione, esprimo la piena solidarietà mia e della CGIL Pollino-Sibaritide-Tirreno nella consapevolezza che non sarà un vigliacco a impedire l’esercizio delle funzioni istituzionali e democratiche in città».
La Vicecapogruppo M5S a Montecitorio, Vittoria Baldino: «Esprimo piena solidarietà al sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, per le minacce e le intimidazioni che dal 25 luglio lo tengono sotto vigilanza. Così non si colpisce solo un rappresentante democraticamente eletto ma si attacca un'intera comunità, le istituzioni locali e i principi stessi di democrazia e legalità. Le intimidazioni rivolte al sindaco sono un sintomo preoccupante del clima di tensione e di pressione criminale che troppo spesso tentano di soffocare l'impegno civile e amministrativo nel nostro territorio. Non possiamo accettare che chi si batte quotidianamente per il bene della propria città, per migliorare le condizioni di vita dei cittadini e per combattere la criminalità, sia messo sotto scacco da minacce vigliacche. Chi minaccia e intimorisce un sindaco non colpisce solo una persona ma tutta la comunità che quel sindaco rappresenta. A Flavio va il mio incoraggiamento a non lasciarsi intimidire, alla sua famiglia la mia sincera vicinanza».
Il sindaco di Crosia, Aiello: «Colpo inferto alla democrazia. Un'onda di violenza verbale e fisica sta attraversando il tessuto sociale e politico. Massima solidarietà a Flavio Stasi e all'ex assessore all'Ambiente, Damiano Viteritti, per i terribili atti intimidatori subiti e vicinanza alle famiglie. Con questi gesti deplorevoli i bersagli che si è tentato di colpire sono stati senza dubbio il sindaco di Corigliano-Rossano e l'ex assessore ma, in seconda battuta, la democrazia stessa. Un'onda di violenza verbale e fisica sta attraversando il nostro tessuto sociale e politico seminando odio e paura laddove ci dovrebbe essere confronto e dialogo. Nella mia veste istituzionale di sindaco, e dunque da portavoce di tutta l'Amministrazione di cui sono alla guida, ma anche da donna e da essere umano, non posso che esprimere solidarietà e vicinanza per le vittime ed esternare al tempo stesso la mia preoccupazione per l'affermazione di una polarizzazione estrema nel dibattito politico e sociale che si traduce in una conflittualità sempre più esasperata tra le parti in gioco distruggendo l'aspetto costruttivo della dialettica per sfociare in episodi di violenza inaccettabili».
Il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi: «Ho una visione politica nettamente opposta al sindaco Stasi ma non posso accettare che egli debba vivere sotto sorveglianza per le minacce ricevute. Tutto questo è inaccettabile. Le critiche politiche devono essere anche dure ma sempre nell'alveo della civiltà. Esprimo al sindaco Stasi e alla sua famiglia la mia solidarietà nella speranza che il dibattito politico sia civile ed espella sempre ogni forma di violenza».
(articolo in aggiornamento)
(Fonte articolo Anna Russo, Gazzetta del Sud)