Il Pollino ridotto a essere una discarica dagli "amanti della montagna"
Bottiglie, piatti, bicchieri di plastica e poi ancora alluminio e residui organici sono la scia dell'orda barbarica ferragostana. I volontari della Ciclistica Castrovillari hanno posto fine allo scempio e hanno bonificato ben tre aree
CASTROVILLARI - Il Pollino ridotto a una discarica a cielo aperto dagli avventori "amanti della montagna" dello scorso ferragosto. Plastica ovunque, rifiuti organici e metallici abbandonati nei boschi senza alcuna vergogna o rimorso, dopo i bagordi estivi. E la scoperta di quello che, a tutti gli effetti, può definirsi uno scempio prodotto dall'inciviltà e dalla disumanità l'hanno fatta i soci dell'Asd Ciclistica Castrovillari. Gli stessi che, in un ammirevole atto di cittadinanza attiva e amore per la natura, hanno intrapreso un'iniziativa di pulizia volontaria all'interno del Parco Nazionale del Pollino proprio per ripulirlo dal passaggio dell'orda barbarica ferragostana.
L'intervento ha interessato ampi tratti di montagna situati tra i Piani di Masistro, Piano dell’Erba e di Novacco Agri, zone splendide ma purtroppo deturpate dai rifiuti.
Queste aree, poste al confine tra i comuni di Saracena e Morano Calabro sul versante occidentale del parco, sono state oggetto di una vera e propria operazione di bonifica. Il degrado è stato causato da loordazzi senza scrupoli che hanno marchiato il territorio lasciando dietro di sé una scia di immondizia.
I membri della Ciclistica Castrovillari, frequentatori assidui dei sentieri per allenarsi sugli itinerari della rinomata Marathon degli Aragonesi—gara prestigiosa all'interno del Trofeo dei Parchi Naturali nel settore centro-sud Italia — hanno deciso, quindi, di fare la differenza. Si sono armati degli attrezzi per la pulizia e con tanta dedizione e un profondo senso civico hanno ripristinato la bellezza naturale di questi sentieri.
La giornata di pulizia, avvenuta ieri, ha visto i soci lavorare instancabilmente per rimuovere rifiuti di ogni genere, riportando i sentieri montani al loro originario splendore. «Non potevamo continuare a vedere i nostri amati sentieri ridotti in questo stato», ha dichiarato uno dei volontari, sottolineando l'importanza di preservare l'ambiente per le generazioni future.
L'iniziativa della ASD Ciclistica Castrovillari ha suscitato grande apprezzamento non solo tra gli appassionati di escursionismo e mountain bike, ma anche tra gli abitanti locali e gli amministratori dei comuni limitrofi. Si tratta di un gesto concreto di rispetto ambientale e responsabilità sociale si spera possa fungere da esempio per tutti coloro che frequentano la montagna, incoraggiando comportamenti più rispettosi della natura.