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Laghi di Sibari, stagione estiva finita: lo Stombi riapre a fine luglio (forse!)

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CASSANO JONIO – In un territorio che vuole vivere di solo turismo non è pensabile né ammissibile che uno degli attrattori principali come i Laghi di Sibari al 18 giugno rimanga ancora chiuso. È una delle cosiddette cose “fuori dal mondo” che avvengono nella Calabria del nord-est dove si fa tanto parlare di Marcatori Identitari, dove ci si parla addosso dei mille e uno potenziali che questa terra ha per attrarre flussi di visitatori e sulla necessità di aprirsi all’accoglienza del mondo globale e poi… si è costretti ad arrendersi davanti all’ovvio.

Il Canale degli Stombi, la bocca d’accesso per i natanti turistici ai Laghi di Sibari, riaprirà alla navigazione, se tutto andrà bene e non ci saranno (possibili) mareggiate, entro un mese. Il che significa che per vedere entrare o uscire una barca dalla suggestiva darsena sibarita ci vorrà la fine di luglio, quando la stagione estiva sarà di fatto conclusa a meno di economici last minute.

Fino ad allora, dicevamo, la foce del canale resterà chiusa per manutenzione ordinaria. Ed è questa la cosa che più indispettisce (e fa rabbia) gli utenti e i tanti operatori turistici che in quello specchio d’acqua ormeggiano le loro barche che in questo periodo dovrebbero salpare lo Jonio per visite ed escursioni. E, invece, tutti all’ancora perché quello che si poteva fare nei mesi e negli anni scorsi per rendere il canale sempre navigabile non è stato fatto.

Di chi sia la responsabilità è un mistero, dal momento che i lavori di ordina il Comune di Cassano Jonio ma è anche vero che questi lavori per essere compiuti hanno bisogno di un nulla osta che rilascia la Regione Calabria, alla quale – a sua volta – dovrebbe arrivare in tempo una richiesta da parte dello stesso Comune. Insomma, un cane che si morde la coda senza soluzione di continuità.

Certo, c’è da dire che il Canale era stato aperto nella scorsa Pasqua, ma i movimenti sottomarini hanno depositato della sabbia alla foce dello Stombi, alzando il livello della sabbia nel cono di atterraggio e rendendo difficoltoso il passaggio delle barche. Recentemente, il passaggio si era nuovamente occluso del tutto. L'obiettivo è rimuovere i detriti nell'area a nord del molo nord, come indicato nella richiesta di interdizione inoltrata alla Capitaneria di Porto di Corigliano.

Ora la soluzione per risolvere e superare questo impasse c’è da sempre e passa per la realizzazione dei nuovi moli che dovrebbero attenuare, se non del tutto eliminare l’insabbiamento del canale così da renderlo navigabile tutto l’anno. Un sogno. Ad aprile è stato completato il progetto, che costerà circa 950mila euro, mentre il costo totale dei lavori ammonta a circa 10 milioni di euro (9 milioni 680mila euro). Il progetto sarà presentato nei prossimi giorni con una conferenza stampa congiunta del Comune di Cassano e della Regione Calabria.

Sicuramente – ma speriamo di no – ci vorrà una vita per trovare il giusto canale di finanziamento per consentire la costruzione di questa importante ed essenziale infrastruttura. Dieci milioni che non sono nulla rispetto alle decine di milioni di euro che in questi anni sono stati spesi per acquistare o noleggiare attrezzature volte a dragare ogni anno il canale, tra l’altro senza mai risolvere il problema e lasciando i Laghi di Sibari fuori dalle destinazioni di meta per il grande turismo del bacino jonico italo-greco-albanese.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.