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Disegno di Legge Giustizia, Rapani: «Potrebbe esserci una sorpresa»

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CORIGLIANO-ROSSANO – Non è stato fino ad ora un argomento da campagna elettorale ma è probabile che nelle prossime ore la lunga vertenza legata all’apertura o alla riapertura di un tribunale a Corigliano-Rossano o, più in generale, nella Calabria del nord-est, possa deflagrare anche nei temi politici della città che l’8 e il 9 giugno si recherà alle urne per eleggere il Sindaco e rinnovare il Consiglio comunale.

In queste ore, o al più entro metà della settimana prossima, dovrebbe approdare in Consiglio dei Ministri, il Disegno di Legge del Ministro Nordio sulla riforma della Giustizia. E questo provvedimento «potrebbe contenere anche una sorpresa». Lo ha detto il senatore Ernesto Rapani, componente della commissione parlamentare Giustizia e relatore della nuova proposta di legge sulla controriforma della Geografia Giudiziaria incardinata al Senato, anticipando quello che sarà uno dei temi del confronto di stasera del talk l’Eco in Diretta (in onda alle 19.40 su L’Altro Corriere Tv e alle 21 sui canali sociali dell’Eco dello Jonio); al quale il rappresentante di Fratelli d’Italia interverrà insieme al vicesindaco Maria Salimbeni, al consigliere comunale decano, Vincenzo Scarcello, e al consigliere comunale di maggioranza, Giuseppe Di Vico.

«Probabilmente – ha detto Rapani – siamo arrivati ad un momento decisivo. È pronto il provvedimento di Nordio che sicuramente sarà presentato prima delle elezioni». Cosa prevede il documento legislativo, oltre a tutto quello di cui si sta largamente parlando in queste settimane sulla stampa nazionale, Rapani non lo dice ma lascia intendere che possa contenere un provvedimento rivoluzionario che dia inizio alla più grande e complessa operazione di ricollocazione dei presidi di giustizia sul territorio nazionale. Forse non una vera e propria riapertura tout-court del soppresso palazzo di giustizia di Rossano (oggi Corigliano-Rossano) ma una soluzione nuova e sicuramente più efficace della grande giurisdizione giudiziaria di Castrovillari.

«Nel prossimo consiglio dei ministri o, se dovessero esserci dei ritardi di ordine imprevisto, in quello successivo del 3 (giugno ndr), verrà varato il Disegno di Legge sulla Riforma della Giustizia». Questo, invece, lo aveva detto appena ieri il ministro della Giustizia Carlo Nordio, a margine del Premio De Sanctis a Roma. In particolare, ha spiegato, «andranno il disegno di legge sulla separazione delle carriere, la riforma del Csm e quello che ne segue e un disegno di legge costituzionale che obbedisce al mandato che ci hanno dato gli elettori e che ovviamente manterrà l'assoluta indipendenza e autonomia del pubblico ministero rispetto a tutti gli altri poteri e non comporterà minimamente una qualsiasi forma di contatto tra PM e potere esecutivo ma che onora la memoria di un grande eroe della resistenza come Giuliano Vassalli che aveva voluto un codice accusatorio modellato sul sistema anglosassone e onora anche la memoria di Giovanni Falcone che era assolutamente favorevole alla separazione delle carriere».

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.