Corigliano-Rossano, sabato 30 marzo torna la "Caccia di Pasqua"
Nei due parchi comunali si svolgerà per i più piccoli il coinvolgente evento a cura dell'associazione Hydra. I piccoli cercatori andranno alla ricerca del Coniglietto di Pasqua e una volta trovato si passerà al laboratorio creativo
CORIGLIANO-ROSSANO - Dopo il successo dello scorso anno, torna, con una formula rinnovata, la divertente e gioiosa Caccia di Pasqua, con appuntamento a sabato 30 marzo nei due parchi comunali, Villa De Falco (dalle ore 16:00 alle ore 18:30) e Parco Fabiana Luzzi (dalle ore 10:00 alle ore 12:30).
Il 30 marzo, a cura dell'associazione Hydra, si svolgerà il coinvolgente evento dedicato ai più piccoli che si potranno cimentare in un'avventura emozionante alla ricerca del Coniglietto di Pasqua ma non solo, una volta trovato il proprio coniglietto di cartone, i piccoli cercatori potranno renderlo unico dando libero sfogo alla loro creatività con pennelli e colori, trasformandolo in un bellissimo ricordo da appendere nella propria cameretta. Alla caccia e al laboratorio creativo, seguiranno una serie di attività e giochi realizzati con materiali di riuso, dove i bambini potranno mettere alla prova la loro destrezza, la loro fantasia e il loro spirito di squadra.
«Si andrà tutti insieme - si legge nella nota stampa - alla ricerca del "coniglietto pasquale". Dove nasce la storia del coniglio pasquale? Perché è un coniglio a portare le uova? Ci sono tante versioni; secondo un'antica leggenda, in un giorno di primavera, la Dea Eostre trovò nel bosco un povero uccellino gravemente ferito. Sapendo che non avrebbe più potuto volare e mossa dalla compassione, decise di salvarlo trasformandolo in un coniglio. Il fortunato animaletto però non perse del tutto la sua natura e continuò a deporre uova. Spinto dalla gratitudine per averlo salvato, la primavera seguente iniziò a decorare amorevolmente il suo uovo, e lo regalò alla Dea. Entusiasta, questa chiese al coniglio di decorare e regalare a tutti i bimbi del mondo le sue bellissime uova, così che tutti potessero provare la stessa gioia».