7 ore fa:Festival Euromediterraneo di Altomonte: nel borgo, la magia dell’abbraccio
10 ore fa:Il duo Pancella - D'Amato in concerto al pontile di Trebisacce
11 ore fa:Anche il M5S di Co-Ro fa partire la raccolta firme contro l'autonomia differenziata
8 ore fa:Gli alunni dell'Istituto Amarelli in vista alla caserma dei Vigili del Fuoco di Co-Ro
6 ore fa:Movimento del territorio: «Continua la latitanza del sindaco sulle contrade»
9 ore fa:Corigliano-Rossano: aperte le iscrizioni per la refezione scolastica
12 ore fa:Premio "Giorgio La Pira - Città di Cassano" assegnato al Cardinale Matteo Maria Zuppi
8 ore fa:La Calabria isolata è il karma della Ferrovia Jonica: vittima di decenni di disattenzioni
7 ore fa:Al Museo Civico di Paludi la mostra personale di pittura di Rossella D’Aula
11 ore fa:Auto finisce fuori strada ma i soccorritori sul posto non trovano nessuno

Coldiretti Calabria a Bruxelles: «Cancellare l'obbligo dei terreni incolti»

1 minuti di lettura

BRUXELLES - «Noi siamo la principale organizzazione di rappresentanza– afferma Franco Aceto presidente di Coldiretti Calabria-e dobbiamo tramutare quelle che sono le proposte in progetti e in risposte, non ci possiamo limitare a evidenziare quelle che sono le proposte».

Questa la linea che emerge in modo accentuato dalle assemblee con gli agricoltori che Coldiretti Calabria sta svolgendo su tutto il territorio regionale.  Tra le altre cose,  si leva in modo accentuato, l'importanza della  cancellazione definitiva dell'obbligo dei terreni incolti alla deroga agli aiuti di Stato fino alla sospensione dell'accordo Mercosur. Richieste che il presidente della Coldiretti Ettore Prandini ha avanzato con decisione nel corso del vertice a Bruxelles con la presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola e il Commissario europeo all'Agricoltura Janusz Wojciechowski. Un summit proficuo, che ha consentito di incontrare anche numerosi eurodeputati.

«Serve cancellare definitivamente  l'assurdo obbligo di lasciare i terreni incolti che mina la capacità produttiva della nostra agricoltura e favorisce paradossalmente le importazioni dall'estero di prodotti alimentari che non rispettano le stesse regole di quelli europei in materia di sicurezza alimentare, ambientali e di rispetto dei diritti dei lavoratori. E' stata chiesta  chiesto una semplificazione immediata da discutere al Consiglio del 26 febbraio e da implementare il prima possibile con la sospensione di tutte le sanzioni connesse alla condizionalità per quest'anno di emergenza».  

«Ma tra le richieste avanzate nel corso del vertice con le istituzioni comunitarie – continua la Coldiretti – ci sono anche la deroga agli aiuti di stato con un framework dedicato da usare anche per la moratoria sui debiti; l'incremento delle risorse per la Pac anche in prospettiva futura. Ma Coldiretti sollecita anche il blocco del trilogo sulla direttiva packaging per valutare nuovo studio di impatto; la ridiscussione in parlamento della direttiva Ied sulle emissioni industriali in occasione del trilogo per il mantenimento dello status quo anche polli e suini; la semplificazione dell'etichetta per il vino tramite Qr code; la sospensione dell'accordo Mercosur; l'implementazione della declassazione dello status del lupo come specie protetta.  Il 26 febbraio la Coldiretti manifesterà a Bruxelles per ottenere risposte rispetto alle esigenze degli agricoltori italiani in occasione della presentazione della nuova proposta sulla Pac».

L'iniziativa segue la protesta del 1° febbraio scorso quando oltre un migliaio di agricoltori della Coldiretti avevano invaso pacificamente piazza in Place du Luxembourg, di fronte al Parlamento europeo. Nell'occasione il presidente della Coldiretti aveva incontrato i vertici delle istituzioni comunitarie a partire dalla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, ottenendo il ritiro della direttiva agrofarmaci che avrebbe messo a rischio il 30% delle produzioni agricole Made in Italy.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.