#NonRompeteci, al Parco archeologico di Sibari un'asta di beneficienza contro la violenza di genere
Durante l'iniziativa, in programma il prossimo 21 dicembre, sarà battute le cassette che contennero gli scavi archeologici del 1970. Demma: «Il ricavato sarà devoluto al Centro antiviolenza Fabiana Luzzi»
SIBARI (CASSANO JONIO) - Prende forma il #nonRompeteci la serie di azioni concrete per contrastare la violenza di genere volute dal Parco archeologico di Sibari, istituto dotato di autonomia speciale del Ministero della Cultura, guidato dal Ministro Gennaro Sangiuliano. Una delle iniziative intraprese nel solco della sensibilizzazione e delle consapevolezza è quella in programma giovedì 21 dicembre: una giornata speciale che si terrà al Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide.
Dalle ore 11, infatti, partirà il mercatino delle ambitissime cassette. «Si tratta – ha spiegato il direttore del Parco Archeologico di Sibari (PAS) Filippo Demma – di quelle cassette di legno che contenevano i reperti degli scavi degli anni '70, in versione originale per gli amanti del vintage, e per gli amanti del colore in versione dipinta. Saranno battute all'asta a partire da 5 euro le prime, e da 10 euro le seconde».
Alle 17, poi, ci sarà la presentazione dei dettagli del progetto #nonRompeteci, la serie di iniziative messe in piedi dal Parco Archeologico di Sibari per il 2024. Il programma prevede una serie di laboratori didattici per le scuole in cui la conoscenza del ruolo femminile nell'antichità darà profondità storica alla formazione sui temi delle relazioni di genere oggi. Nel corso dell'anno si terrà anche un ciclo di incontri aperti a tutti dove esperti e professionisti condivideranno informazioni, storie e strategie per contrastare la violenza sulle donne, e una mostra fotografica diffusa, organizzata in collaborazione con il Museo del Codex, il Castello di Corigliano ed i Comuni di Cassano Jonio e Corigliano-Rossano, che racconti di sguardi (femminili) su sé e sul mondo.
E a seguire sarà il turno di "occhio all'asta!": una serie di banditrici d'eccezione – rigorosamente donne – per una selezione di cassette tra le più belle che gli ospiti si contenderanno a suon di offerte, tutte nel nome della solidarietà.
Il ricavato dell'iniziativa, infatti, sarà devoluto al Centro antiviolenza Fabiana di Corigliano – Rossano che collabora col Parco di Sibari nell'organizzazione di tutta la serie di iniziative. «È un primo modo, come avevamo anticipato nei giorni scorsi - sottolinea Demma - per far seguire alle parole i fatti ed evitare che si parli di violenza contro le donne soltanto nei giorni delle commemorazioni».
Le cassette sono state rielaborate dai docenti e dagli allievi dell'Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, diretta da Virgilio Piccari. Hanno partecipato al laboratorio, decorando alcuni pezzi, anche gli allievi del Liceo artistico di Rossano, del Liceo artistico di San Giovanni in Fiore, del Liceo artistico Gerace di Cittanova, del Liceo artistico de Nobili di Catanzaro, del Liceo artistico di Crotone Pertini-Santoni, dell'istituto Majorana di Girifalco e Squillace, del Liceo artistico di Siderno e del Liceo artistico Frangipane di Reggio Calabria.
Per l'occasione, il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide sarà aperto fino alle ore 22. Altri dettagli saranno diffusi a ridosso dell'evento.