Gli studenti dei licei di Corigliano scrivono all'intera comunità di Co-Ro
I liceali continuano a esprimere il loro dissenso sulla questione dimensionamento registrando un atteggiamento noncurante da parte delle istituzioni politiche

CORIGLIANO-ROSSANO Gli studenti dei Licei di Corigliano continuano a esprimere il loro dissenso in merito al piano di dimensionamento scolastico, approvato con la delibera provinciale del 16 ottobre 2023.
«Alla luce degli innumerevoli articoli scritti, interviste e servizi pubblicati dalle maggiori testate giornalistiche e trasmissioni televisive del nostro territorio, della mobilitazione e degli appelli del corpo studentesco, le istituzioni politiche di riferimento - affermano gli studenti in una nota - si sono dimostrate noncuranti e totalmente indifferenti».
Gli studenti si sentono, pertanto, nuovamente in dovere di mettere per iscritto i loro obbiettivi, facendosi portavoce, stavolta, non solo della preoccupazione dei liceali ma anche di tutta la comunità di Corigliano-Rossano.
«Nonostante i numerosi inviti da parte del Dirigente Scolastico a riprendere il normale svolgimento delle attività didattiche, gli studenti del "Bruno-Colosimo" sono determinati a sostenere la loro causa, continuando a far sentire la propria voce attraverso tutti gli strumenti a disposizione e vogliono esplicitare che le istanze portate avanti non sono legate soltanto alla comunità scolastica, bensì coinvolgono l'intera città. Tanto è vero che nell’ambito dei dimensionamenti della provincia di Cosenza, 29 in totale, ben 6 sono toccati a Corigliano Rossano, la terza città della Calabria, la prima della provincia di Cosenza. I criteri adottatati a tal fine non sembrano coerenti con le scelte operate negli altri territori della Provincia: secondo la predisposizione di tale piano, si andrebbero a creare per il prossimo anno scolastico istituti totalmente ingestibili a causa del vasto numero di iscritti, non considerndo la questione logistica dovuta a carenza di trasporti e di una rete stradale adeguata».
«Non è certamente da sottovalutare, inoltre, il fenomeno piuttosto incisivo della dispersione in un territorio dove sarebbe necessario aumentare la presenza della scuola e non certamente diminuirla. In aggiunta è essenziale che gli accorpamenti camminino di pari passo con la digitalizzazione, e i dati confermano che la Regione Calabria è ancora molto indietro rispetto agli standard europei, classificando il nostro territorio come il meno digitalizzato della intera Nazione. Sulla base dell'approvazione di questo provvedimento vengono a essere umiliate la storia e la tradizione dei diversi istituti, e le esigenze dei lavoratori della scuola, degli studenti e delle famiglie. In questo momento più che mai, gli studenti necessitano dell'appoggio e del supporto attivo di tutti i cittadini del territorio, perchè i tagli alla scuola non rappresentano un risparmio dovuto alla soppressione di qualche istituto, ma un taglio sul futuro" delle nuove generazioni».
«Gli studenti dei Licei di Corigliano - concludono - si rivolgono, pertanto, al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, alla Presidente della Provincia di Cosenza la Dott.ssa Rosaria Succurro, al Sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi e alle Istituzioni tutte, e chiedono di rivalutare, alla luce di quanto sopra esposto, i criteri di accorpamento per gli Istituti del territorio di Corigliano Rossano, e invitano la popolazione a sostenere la loro giusta battaglia».