Il turismo a Corigliano Rossano non è pet friendly
Zero spiagge per cani e pochissime strutture che accettano animali. In controtendenza con il resto del Paese la terza città della Calabria non è al passo con i tempi e rinuncia ad un'importante fetta di mercato

CORIGLIANO - ROSSANO - Io non posso entrare. Sui maggiori siti di prenotazione, da Booking a Tripadvisor passando per Trivago, quando cerchiamo un albergo a Corigliano Rossano per tutte le strutture campeggia inequivocabile - nella sezione servizi - la scritta “animali non ammessi”.
La terza città della Calabria non può propriamente dirsi pet friendly dal momento che chi volesse venire in vacanza con il proprio animale domestico, fatta qualche rarissima eccezione, avrebbe serie difficoltà. In più di qualche commento alle varie strutture si presenta la domanda «accettate cani»? E a quel punto il panico dell’host: «mi contatti in privato» oppure «ma avete già effettuato la prenotazione»? Insomma, per Corigliano Rossano vale il detto agosto animale mio non ti conosco.
Abbiamo raggiunto qualche albergatore al telefono, e se in pochissimi accettano animali fino a taglia media, la maggioranza non ne consente l’ingresso in struttura. Qualcuno, sebbene sui siti ad hoc per prenotare ci sia chiaramente scritto che gli animali non sono ammessi, inizia a mettere le mani avanti parlando di trasportini, di cani tenuti con cautela. Ma è evidente che il capitolo ricezione animali in albergo non è minimamente trattato.
Siamo lontani dunque da quelle realtà in cui il turista con cane al seguito - è questo solitamente l’animale chi è più viene portato in viaggio insieme al padrone - non solo è bene accetto ma può contare su tutta una serie di servizi. Sono tante lungo lo Stivale le strutture che, qualora non siano i proprietari stessi a portare da casa le proprie cose, mettono a disposizione su richiesta cuscinone, lettiera, copriletto e sacchettini igienici. Altro aspetto importante è la possibilità di accedere insieme al proprio amico a 4 zampe alla sala ristorante e ad altre aree comuni.
Discorso a parte meritano le spiagge. Sui nostri oltre 30 km di costa non esiste neppure una bau beach, ovvero un lido attrezzato per ospitare anche i cani dei villeggianti. Le spiagge in questione garantiscono sempre a disposizione una ciotola con acqua pulita e fresca e l'ombrellino per assicurare l'ombra quando i nostri amici pelosi sono a riposo.
Poche strutture che accettano cani e nessuna spiaggia attrezzata ad hoc. Giusto qualche lido che chiude un occhio e fa mettere il nostro amico peloso, rigorosamente di taglia piccola, sotto il nostro lettino.
E così, decisamente in controtendenza e tutt’altro che al passo con i tempi, Corigliano Rossano continua ad essere una meta scomoda per i turisti che vorrebbero portare il proprio animale domestico con sé. Così facendo si rinuncia a una bella porzione di visitatori capaci comunque di far girare l’economia della città e ci si allontana di molto dalla logica dei comportamenti atti a contrastare l’abbandono. E se anche Trenitalia ha capito l’importanza di consentire ai viaggiatori di spostarsi con i propri fedeli amici, l’azienda infatti per tutta l’estate ha offerto servizi e promozioni per agevolare gli spostamenti di chi viaggia con gli animali e permetterà fino al 15 settembre di far spostare gratis cani e gatti insieme ai loro padroni, nella terza città della Calabria si va ancora in panico se un cliente chiede di poter portare anche il proprio animale.
Un’occasione persa anche a livello economico. Coldiretti stima che sono 2,8 milioni gli italiani (esclusi ancora i dati di agosto) che hanno scelto di partire in vacanza a luglio con cani e gatti ma anche uccelli, conigli, tartarughe e pesci, grazie ad una accresciuta cultura dell'ospitalità "pet friendly" lungo tutta la Penisola.