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Sibari-Co-Ro, ad aprile 2024 il progetto di fattibilità tecnico-economica. In estate 2025 i primi cantieri?

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CORIGLIANO-ROSSANO – Inizia a delinearsi la road map della nuova Statale 106 nel tratto Sibari-Corigliano-Rossano. Dovrebbero essere tempi celeri ed europei quelli che dovrebbero caratterizzare i lavori della bretella stradale a 4 corsie tra il torrente Coserie e l’innesto con la Statale 534. Certo, sarà impossibile recuperare il tempo perso nel corso di questi anni ma almeno oggi pare intravedersi una possibilità concreta.

Il primo grande appuntamento è fissato a Aprile 2024, quando è attesa l’ultimazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica che sarà presentato ai diversi Ministeri per i diversi gradi di valutazione e “nulla osta”, uno su tutti quello della Valutazione dell’impatto ambientale che la nuova opera avrà sul territorio. Rispetto a quanto raccontato nella lunga storia della nuova statale 106 in questi mesi, sappiamo che l’accordo sul tracciato, sul quale c’è stata la deroga al dibattito pubblico da parte dei comuni interessati, tra i quali anche Corigliano-Rossano, rispetta i criteri di massima di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Insomma, la futuribile Sibari-Co-Ro sarà una strada che non sventrerà il territorio con ponti e viadotti (come invece è stato per il costruendo terzo megalotto), avrà un costo congruo alle esigenze del territorio e a quelle delle casse dello stato, ma soprattutto sarà lo strumento più utile per garantire maggiore sicurezza agli spostamenti lungo la cinta urbana di Corigliano-Rossano.

La SS106 ter, infatti, fungerà da un lato da strada di grande collegamento per la connessione tra il corridoio Adriatico-Jonio-Tirreno ed il territorio a sud di Co-Ro, e dall’altro avrà la funzione di tangenziale urbana, a tutto vantaggio della conurbazione. Oggi per percorrere i dieci chilometri che separano il bivio di Rossano da quello di Corigliano si impiegano mediamente 18 minuti. Con questa nuova infrastruttura i tempi saranno dimezzati ma soprattutto le uscite della futuribile arteria sono studiate in modo da avvicinare la città ai centri di maggiore interesse: il nuovo ospedale di Insiti, il porto di Schiavonea e le due zone industriali.

Dicevamo dei tempi e di una road-map che oggi sembrerebbe più nitida. Una volta depositato il Piano di fattibilità tecnico-economica occorreranno – auspicando che non ci siano problemi di sorta o che non subentrino problemi di diversa natura – sette mesi per conclude le procedure VIA e degli altri iter autorizzativi. Ad esempio, sappiamo già che da una prima valutazione superficiale il tracciato, così come studiato da Anas e approvato dai Comuni, non dovrebbe interferire con evidenze archeologiche. E già questa è un’ottima notizia.

Tra l’altro, attraverso il Pfte si dovrebbe avere il quadro economico preciso sui costi della nuova arteria. Il governo per la realizzazione della nuova SS106 tra Sibari e Reggio Calabria ha inserito nell’ultima manovra di bilancio 3 miliardi di euro. Troppo pochi per realizzare 300 km di strada a 4 corsie ma congrui per realizzare i primi due grandi lotti di questa mega opera: la Crotone-Catanzaro (che rimane progetto bandiera) e la Sibari-Corigliano-Rossano.

Quanto costerà il tratto di 32 km a servizio della terza città della Calabria? Da una prima stima l’opera potrebbe arrivare a costare 900 milioni di euro con il maggior assorbimento di denaro da destinare alle due grandi opere che la caratterizzeranno: il viadotto urbano di Corigliano e la galleria di Rossano. Questa cifra, però, qualora il mercato dei costi delle materie prime dovesse subire una lieve flessione o comunque stabilirsi sulle cifre attuali, potrebbe essere rivista al ribasso. Ma anche questa è una visione iper ottimistica.  

Ritornando, invece, ai tempi nella previsione reale, senza imprevisti, si arriverebbe a Dicembre 2024 con il progetto definitivo per indire la gara d’appalto integrata (che comprenderà anche il progetto esecutivo). Da qui, servirebbero altri sei mesi per l’apertura dei cantieri. Il che significa che a giugno 2025 dovremmo vedere le prime squadre di lavoro muoversi sul territorio per la realizzazione della strada. C’è un altro aspetto, venuto fuori a seguito della valutazione del Consiglio superiore dei lavori pubblici e nella “trattativa” Comune-Anas, che riguarda le procedure dei lavori.

La Sibari-Co-Ro dovrebbe essere composta da due lotti strutturali e non più da tre, come da bozza di tracciato: Sibari-Corigliano e Corigliano-Coserie. I lavori di entrambe i lotti dovrebbero partire simultaneamente dai due vertici esterni, quindi da nord (dall’innesto con la SS534) e da Sud (dal torrente Coserie) per poi ricongiungersi alla fine dell’ultimazione dei lavori del nuovo tracciato (pianificati in circa 4 anni). Unica eccezione su questo programma dei lavori potrebbe farla la galleria di Rossano, lunga circa 1,8km, per la cui realizzazione occorrerebbe più tempo. Spetterà, quindi, all’impresa che si aggiudicherà i lavori valutare un inizio preventivo dei lavori sull’opera.

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.