Screening cardiologico, da Corigliano-Rossano emergono dati allarmanti
L'iniziativa "Progetto la musica del cuore" ha fatto il boom di presenze. I controlli hanno rilevato un'incidenza della fibrillazione atriale in linea con il resto della nazione. Preoccupano invece le percentuali di ipertensione e apnee notturne. I risultati verranno presentati in pubblico venerdì pomeriggio alla sala convegni dell'Asp

CORIGLIANO – ROSSANO – Ci siamo “scoperti” una città di ipertesi e non solo. Boom di presenze per le due domeniche, quella appena trascorsa e quella del 4 giugno, in cui grazie al “Progetto la musica del cuore” sono stati effettuati elettrocardiogrammi gratuiti ai cittadini dai 60 anni in su nell’area urbana di Rossano e Corigliano. L’iniziativa, fortemente voluta e organizzata dal direttore dell’Unità operativa complessa di cardiologia a Rossano, la dottoressa Silvana De Bonis, e dal direttore sanitario dell’Asp di Cosenza Martino Rizzo, ha registrato un’adesione altissima con un’ottima risposta della popolazione.
I risultati, con le relative analisi su tutti i dati raccolti e le conclusioni, verranno presentati pubblicamente venerdì 16 alle quattro del pomeriggio presso la sala convegni dell’Asp di Rossano.
Il progetto, adesso alla sua prima edizione, sta già ponendo le basi per diventare un appuntamento consolidato per promuovere la salute attraverso la prevenzione. Oltre l’elettrocardiogramma, lo screening prevedeva anche la misurazione della pressione e dei controlli che potessero rilevare eventuali sleep apnee. Ebbene, mentre per quanto riguarda la fibrillazione atriale, ovvero l’aritmia cardiaca, i cittadini sono risultati in linea con la media nazionale, ciò che ha fatto suonare il campanello d’allarme è la percentuale dei soggetti ipertesi e di coloro che – diagnosi da confermare attraverso la polisonnografia – soffrono di apnee notturne.
L’ipertensione è stato il fattore di rischio più registrato durante questi screening. La pressione alta non può essere considerata una patologia di per sé, ma senza dubbio una condizione che aumenta la probabilità dell’insorgere di altre malattie cardiovascolari come l’angina pectoris, l’infarto miocardico e l’ictus cerebrale.
Le apnee notturne - riguardo le quali l’equipe medica ha fatto compilare ad ogni persona che si è presentata al controllo un preciso questionario - risultano anch’esse una potenziale minaccia per la salute dei nostri concittadini. Ricordiamo che quella della sleep apnea è una condizione medica caratterizzata da interruzioni nella respirazione durante il sonno dovute all'ostruzione – totale o parziale – delle vie aeree superiori. Laddove i nostri specialisti abbiano maturato il sospetto dell’esistenza di questo stato hanno invitato ad effettuare la polisonnografia, un esame apposito per constatare la presenza di queste interruzioni respiratorie nel sonno.
Agire prima per evitare di curare dopo. Magari troppo tardi. Perché tutti questi fattori di rischio, se ignorati o trascurati, possono portare a complicanze molto gravi. Ed ecco che questi screening sono stati l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica ed esortarla a controllare la propria salute, mettendo spesso da parte esitazioni e timori di andare a scoprire qualcosa che semplicemente non conosciamo e che ci mette paura. Ma qualsiasi problema diventa più piccolo se affrontato in tempo e con gli strumenti della conoscenza.
A tal proposito, “Progetto la musica nel cuore” vuole diventare un qualcosa che possa ripetersi nel tempo per creare un legame di fiducia tra sanitari e cittadini e soprattutto giocando di anticipo attraverso la prevenzione.