Viaggio lento e di scoperta, si conclude il tour umanitario "Balkanika 2023" del club Magna Grecia Offroad
Un'esperienza unica nei Balcani grazie alla quale sono venuti a contatto con tradizioni e culture antichissime. I paesaggi e i bambini incontrati hanno ripagato dell'intera fatica del viaggio
CORIGLIANO- ROSSANO – Magna Grecia Offroad di Corigliano-Rossano è un club fuoristradistico che si è reso protagonista di un’esperienza unica: un tour umanitario e turistico nei Balcani intitolato “Balkanika 2023”, con destinazione Albania e Macedonia del Nord.
«L’attività umanitaria appena conclusa – si legge nella nota - ha avuto come obiettivo l’orfanotrofio “Shtëpia e Fëmijëve” della città di Valona. I soci del club hanno raccolto, grazie alla generosità di molteplici farmacie del territorio, di alcune parrocchie e della Caritas di Rossano Scalo, una notevole quantità di prodotti sanitari, vestiti, giochi ed accessori che hanno, come d’abitudine, direttamente consegnato nelle mani della responsabile dell’orfanotrofio e degli stessi bambini.
Ad attenderli, nella mattina di domenica 30 aprile, assieme alla direttrice Anila Hitaj, al Viceconsole generale italiano a Valona Antonio Rapisardi, i bambini ospiti della struttura.
I loro sorrisi un po' sorpresi hanno pienamente motivato e giustificato il sempre faticoso lavoro di preparazione che è stato compiuto. Il poter direttamente incidere in positivo, anche in minima parte, sul futuro di tali bambini meno fortunati è il vero motore che muove e stimola il desiderio di viaggiare che caratterizza il club Magna Grecia Offroad. Adempiuto il felice dovere si sono mossi alla scoperta delle città, come della natura circostante, di Kuçi, Tepelenë, Përmet, Korça e Kolonjë.
Moltissimi i luoghi impervi che hanno potuto guadagnare grazie alla loro esperienza ed ai loro prestanti fuoristrada. È un viaggiare, il loro, differente, lento, meditato. Una teoria e una varietà di paesaggi da gustare pienamente; di luoghi selvaggi quanto incantevoli da scoprire.
E poi l’incontro con persone “semplici e vere” che immediatamente ti accolgono con lo spirito tipico della tradizione albanese e la scoperta di vere perle culturali quali chiese ortodosse antichissime o moschee altrettanto antiche.
Il tour è proseguito alla scoperta del lago di Prespa, posto alla altitudine di circa 850 metri sul livello del mare. Luogo incantato fuori dal tempo; le sue antichissime acque (il lago ha circa un milione di anni!) sono anche il simbolo della insensatezza umana facendosi confine fra tre Stati: Albania, Grecia e Macedonia del Nord. Questo confine disegnato sulle acque, pertanto virtuale per definizione, appare ancora più incomprensibile come incomprensibili sono le tante sofferenze che esso ha causato nel dipanarsi dei tanti secoli.
Immediatamente dopo, attraverso il monte Galičica, il gruppo ha guadagnato le sponde del lago di Ocrida, vero gioiello naturalistico. Una meraviglia agli occhi dei visitatori, il Monastero di San Naum, posto sulle sorgenti del lago.
Dalla città albanese di Struga, sita in Macedonia del Nord, si sono inoltrati nel parco del Mavrovo, altro gioiello naturalistico, alla conquista del monte Korab, la cima più alta di tutti i Balcani con i suoi 2595 mslm. Davvero suggestiva la scoperta dell’antico Monastero di Bigorski, che ha da poco festeggiato i mille anni dalla fondazione.
Forse – concludono - la vera e profonda eredità del viaggio appena concluso risiede nel desiderio, rinnovato da tante meraviglie, di partire nuovamente. Per questo Magna Grecia Offroad non si sottrarrà al richiamo di un nuovo viaggio che arricchirà, come da tradizione, di un profilo umanitario».