Il gruppo degli autisti licenziati di Simet continua a protestare: #nonunpassoindietro
La lotta prosegue anche attraverso la partecipazione ad altre manifestazioni in difesa dei diritti dei lavoratori
CORIGLIANO-ROSSANO – Prosegue la lotta degli autisti Simet che aderiscono anche ad altre manifestazioni per supportare lavoratori che hanno subito ingiustizie.
«ll gruppo di Autisti licenziati dalla Simet S.p.A. non si ferma! Il 3 maggio è iniziato il loro giro di incontri con diverse associazioni culturali, movimenti studenteschi universitari e giovani movimenti di lotta alle ingiustizie commesse dai datori di lavoro ed al precariato.
Il 3 maggio si è partiti da Reggio Calabria, prossima tappa Cosenza. Mentre nelle aule dei tribunali sono iniziate le prime cause di lavoro, ogni giorno stiamo cercando di seminare coraggio.
Abbiamo deciso di accettare l'invito dei giovani universitari perché crediamo che questa società abbia il disperato bisogno di far crescere una nuova coscienza, di non arrendersi e l’urgente necessità di combattere per i diritti della collettività lavorativa.
Non possiamo più permetterci di lasciare ai nostri figli un futuro precario basato, ancora oggi sulla vecchia legge: "Epoca di pappagone, tu sciavo ed io padrone".
Occorre rispettare il proprio lavoro ma anche le nostre vite e la nostra dignità. Mentre restiamo sempre in attesa che il Presidente della Regione Calabria Occhiuto ci dedichi 5 minuti del suo prezioso tempo, e sempre in attesa che il prefetto ci conceda il tavolo istituzionale richiesto, noi terremo sempre accesi i riflettori sul nostro disperato appello d'aiuto su una vicenda che ha dell'incredibile perché mentre Simet licenzia, ovunque cercano autisti da assumere c'è qualcosa che non quadra! O no??? Stateci vicino»