Depressione post-partum, il progetto di prevenzione ha coinvolto 1000 puerpere della provincia di Cosenza
Domani, presso la Cittadella regionale, si terrà l’evento conclusivo del “Progetto - Misure afferenti alla Prevenzione, diagnosi, cura ed assistenza alla Sindrome Depressiva post-partum”
COSENZA - Giorno 11 maggio presso la Cittadella Regionale si terrà l’evento conclusivo del Progetto - Misure afferenti alla Prevenzione, diagnosi, cura ed assistenza alla Sindrome Depressiva post-partum realizzato dalla Unità Organizzativa Complessa Coordinamento Consultori Familiari dell’Asp di Cosenza e dai Punti Nascita del Dipartimento Materno Infantile interaziendale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza.
Il Progetto, coordinato da Gianfranco Scarpelli, Mimma Mignuoli e Giampiero Russo, ha visto coinvolte circa 1000 puerpere, sottoposte a intervista e a questionario Edimburgh per lo screening della Sindrome Depressiva Post Partum.
I soggetti risultati a rischio depressivo sono stati quindi orientati a percorsi di cura e assistenza coadiuvati dagli operatori del Consultorio Familiare dell’area territoriale di residenza. Si è realizzato dapprima un percorso di formazione per e con tutti i partecipanti con eventi accreditati Ecm ed il personale ha quindi proceduto alle interviste telefoniche.
Sono stati realizzati moderni strumenti di comunicazione quali spot video pubblicati in rete, un sito web genitoriadesso.it, locandine divulgative con qrcode ed incontri in presenza dedicati ad operatori ed ai servizi legati alla nascita.
L’iniziativa è stata, inoltre, un’occasione di significativo avvicinamento ai bisogni legati alla nascita nonché momento di ascolto dei vissuti delle donne che hanno partorito nei Punti Nascita della Provincia di Cosenza, occasione di registrare eventi, esperienze, in parte anche durante la pandemia da covid-19.
Quanto osservato e realizzato, sottoposto ad analisi statistica multivariata, costituisce un primo concreto traguardo relativo alla raccolta di un dato descrittivo delle donne che hanno partorito in Calabria. Nel progetto sono stati coinvolti, oltre ad operatori dipendenti dell’Asp, quali esperti tre psicologi: i dottori Michela Peta, Alessia Aloi, Antonio Gravina, coordinati dalla Dirigente Psicologa Mariangela Martirani.