4 ore fa:Castrovillari, l'Asp chiarisce: l'Emodinamica resta operativa e centrale
6 ore fa:Santoianni a Mormanno rilancia il tema del vino come attrattore per raccontare i territori
5 ore fa:A Schiavonea nasce la “Casa dei Popoli”: un nuovo presidio per diritti, tutela e integrazione
2 ore fa:Maracanã Sport - In onda la settima puntata della trasmissione sportiva
3 ore fa:La Fidapa sezione di Corigliano inaugura la “Cassettina dell’Ascolto” nel Parco Fabiana Luzzi
2 ore fa:Cassano in lacrime per Chiara e Antonio: la città si ferma davanti al dolore immenso
2 ore fa:Antonio Bevacqua presenta "La Transmondanza" alla Fiera “Più Libri Più Liberi”
4 ore fa:Trebisacce senza Vigili del Fuoco, Scutellà (M5S) attacca la Regione: «Territori lasciati senza tutela»
5 ore fa:Maxi blitz della Stradale a Corigliano-Rossano: fioccano ritiri di patenti per uso del cellulare alla guida
3 ore fa:Mentre la Basilicata decolla, la Sibaritide resta a terra: così perdiamo il futuro

Coldiretti, Enrico Parisi a Johannesburg per sensibilizzare sui nuovi modelli di sviluppo sostenibile in agricoltura

1 minuti di lettura

CALABRIA - A Johannesburg in Sudafrica si sta svolgendo l'Assemblea Generale dell'Organizzazione mondiale degli Agricoltori (World Farmers' Organisation General Assembly 2023). Enrico Parisi, Delegato Coldiretti Giovani Impresa Calabria e membro del (CEJA) Consiglio Europeo di giovani agricoltori, è intervenuto nella giornata di apertura nel primo panel di discussione sul tema dei sistemi alimentari, sulla sicurezza e su come creare un sistema alimentare sostenibile.

«Enrico Parisi - si legge nella nota - nel suo intervento ha rimarcato la necessità di apportare un cambiamento culturale ai nostri modelli di sviluppo al fine di ridurre povertà e fame, sinonimi di uno sbilanciamento verso la disuguaglianza sociale. Ha inoltre sottolineato  il ruolo centrale dei giovani agricoltori che rappresentano il presente e non il futuro, proprio su questo i giovani hanno ben chiara l'idea di distribuire lungo la catena del valore i meriti, i costi e i guadagni del mondo della produzione agroalimentare ed agricola nello specifico.

Infine, ha concluso ricordando che il cibo è un "elemento diplomatico" perché attraverso la sua catena, soprattutto agricola, vengono tutelate le comunità, le dimensioni familiari, le risorse naturali in ottica di una nuova visione geopolitica. I giovani oggi desiderano costruire i loro spazio in un mondo pronto a ricevere le loro istanze, senza distinzioni geografiche e per il miglioramento del bene comune e della produzione agricola.

All'apertura dei lavori è intervenuta anche  il Segretario Generale Arianna Giuliodori che ha sottolineato come oggi più che mai sia fondamentale fare del mondo agricolo una leva strategica per lo sviluppo dei territori».

 

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.