Trebisacce: la tutela del mare oggetto delle attenzioni del corso Iti dell'Istituto Aletti
Si è parlato delle indagini sulla salute del mare, delle plastiche che lo avvelenano, di biodiversità marina e del potenziale (anche farmaceutico) degli organismi marini. Presentato anche il “Progetto di Campionamento” delle classi partecipanti
TREBISACCE - Dalla parte dello Jonio. L’Istituto “Ezio Aletti” di Trebisacce intraprende una nuova “battaglia” a favore del proprio territorio. Il Corso Iti ha organizzato un meeting di studio su come monitorare e proteggere le acque della costa.
«Aletti d’aMare, ecco il suggestivo tema dell’incontro tenuto presso l’Aula Magna della Sede Centrale dello stesso Istituto. Non un semplice convegno di studio – si legge nella nota -, ma molto di più: un faccia a faccia tra le allieve e gli allievi del Corso in questione e il mondo accademico impegnato appunto nello studio del mare.
Il tutto per merito specialmente di due classi e dei relativi docenti, la quarta e la quinta della Sezione A di Trebisacce. A fare da contraltare alle ragazze e ai ragazzi locali, gli studiosi e ricercatori della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Amendolara: ciò grazie alla sensibile collaborazione del professor Silvestro Greco, vice presidente della stessa Stazione e direttore della Sede territoriale amendolarese».
«Nel corso della Giornata di scambi, di conoscenze scientifiche da parte dei vari partecipanti, gli onori di casa sono toccati al Dirigente Scolastico, Alfonso Costanza, che ha ribadito l’importanza di eventi simili per “aprire” la scuola al mondo accademico regionale e non. I lavori sono stati brillantemente coordinati dalla professoressa Lucia Salerno. Si è parlato delle indagini sulla salute del mare, delle plastiche che lo avvelenano, di biodiversità marina e del potenziale (anche farmaceutico) degli organismi marini. Particolare peso ha avuto il momento dedicato alla presentazione del “Progetto di Campionamento” di cui sono artefici proprio la IV e la V A dell’Istituto. Molto apprezzati gli interventi delle ricercatrici Martina Genovese, Serena Scozzafava, Chiara Pennessi, Daniela Pica, Lucia Barra e Nadia Ruocco».
«Condividere dei percorsi virtuosi con importanti realtà della ricerca scientifica è ormai una nostra precisa mission e ne andiamo orgogliosi - è stato il commento del Dirigente Scolastico, ing. Alfonso Costanza – Va aggiunto a tutto ciò il fatto che abbiamo puntato moltissimo al nostro mare come patrimonio anche culturale su cui investire energie e professionalità Ci tengo poi a sottolineare come sia particolarmente soddisfatto perché pure in quest’occasione sono stati protagonisti gli allievi del Corso ITI, una realtà eccellente della nostra scuola e di tutta l’offerta formativa del e nell’Alto Jonio».