Crosia, l'opposizione denuncia: «Dal sindaco Russo vergognoso e inaccettabile attacco a Don Claudio Cipolla»
È quanto dichiara il gruppo consiliare "La città libera che vogliamo". Secondo quanto riportato, il sacerdote era presente in consiglio per discutere dei ritardi relativi alla messa in sicurezza della scuola dell'infanzia del plesso Sorrenti
CROSIA - Un forte grido di denuncia arriva dai consiglieri d'opposizione del gruppo "La città libera che vogliamo".
In una nota stampa dichiarano: «È censurabile sotto ogni profilo, quanto vergognoso, il comportamento dell'attuale sindaco di Crosia, che con fare inaccettabile e indegno, giovedì 26 gennaio, all'interno della sala consiliare, si è scagliato contro il parroco Don Claudio Cipolla. Da tempo, i genitori dei piccoli frequentanti la scuola dell'infanzia del plesso Sorrenti, costituitisi in comitato, chiedono conto al Comune dei notevoli ritardi relativi ai lavori di messa in sicurezza della stessa scuola. In ragione dei lavori, che vanno avanti ormai da due anni, i piccoli alunni sono stati divisi e ripartiti in tre diversi luoghi, tra questi anche l'oratorio di Don Claudio Cipolla. Intervenuto nel corso dell'incontro per discutere dei lavori presso la scuola, Don Claudio Cipolla è stato platealmente zittito dall'attuale sindaco e invitato, in mal modo, perché, secondo lo stesso Russo, intento a dire bugie».
«L'arroganza manifestata dal sindaco Russo – continuano i consiglieri comunali - sia verso i genitori, dei piccoli alunni, che verso il parroco, ospitante da due anni tre classi della scuola dell'infanzia, è sintomatico di un cristallizzato agire prepotente, prevaricatore, arrogante e spesso teso a sottrarsi al confronto, su problemi di rilevanza comunale. Ma soprattutto, è sintomatico di rabbia repressa per proprie responsabilità. La ditta operante sulla scuola dell'infanzia, infatti, non sarebbe ancora stata pagata, perché il dissesto, provocato dall'amministrazione Russo, ha bloccato tutti i mandati di pagamento. Da qui il blocco e lo stallo dei lavori».
«Il sindaco Russo la smetta di attribuire ad altri responsabilità che sono proprie – vanno avanti i consiglieri di opposizione. Per legge appartiene al Comune il compito di reperire i locali perché sia garantito ai piccoli alunni il diritto all'istruzione. Basta bugie. Basta promesse. Venga detta la verità alle famiglie e al mondo scuola interessato: se la ditta non viene pagata, i lavori restano bloccati. A tutti i bambini della scuola – concludono - all'istituto comprensivo Crosia- Mirto, ai genitori e soprattutto al parroco Don Claudio Cipolla, della parrocchia San Francesco d'Assisi di c/da Sorrenti-Crosia, rivolgiamo la nostra solidarietà.Ci dissociamo dal comportamento del sindaco Russo. Siamo e restiamo a disposizione dei cittadini, eventualmente coinvolti, da questa amministrazione, in un futuro incontro sulla questione».