Con i fondi del Pnrr sono stati già recuperati oltre 80 edifici rurali
Si tratta dei finanziamenti vincolati con il bando del Ministro per la Cultura. l'architetto Gallo: «Buona la scelta sul Pnrr anche se è stato finanziato un esiguo numero di progetti»
Il bando del Ministero per la Cultura nell’ambito del Pnrr, pubblicato nell’aprile 2022 per la protezione e la valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale, i cui termini sono stati poi prorogati, che ha consentito di ripartire oltre 600.000 euro in Italia, ha permesso di finanziare anche il recupero di oltre 80 progetti in Calabria, come pubblicato sul sito della Regione Calabria.
Ne hanno beneficiato i proprietari di antiche masserie, mulini, edifici ecclesiastici in aree rurali, spesso lungo percorsi storici pubblici abbandonati da valorizzare. «È una opportunità - dice l'architetto Vincenzo Gallo - che sto segnalando da anni, dopo aver elaborato come professionista, insieme ad altri progettisti, dal 1988 alcuni progetti di recupero di percorsi storici, di mulini, di filande e di ponti storici nel Parco del Pollino, in particolare a Civita, a Laino Borgo e Laino Castello, per la creazione di un parco fluviale sul Raganello e sul Lao».
«I finanziamenti del Pnrr - aggiunge ancora l'ex amministratore comunale di Cosenza - vanno finalmente in questa direzione e costituiscono un primo passo avanti. Anche se sono stati finanziati un piccolo numero di manufatti storici esistenti, non si può pertanto che esprimere soddisfazione. Ciò anche se per ora il Pnrr ha permesso di finanziare solo il recupero degli edifici privati in aree rurali e non anche il recupero della rete dei percorsi storici pubblici che li collegavano, con i relativi ponti. Spero si possa raggiungere anche questo obiettivo».